L'avvertimento del numero uno della banca centrale americana: "La strada per frenare l'inflazione è lunga"
L’avvertimento del presidente della Federal Reserve americana, Jerome Powell: la strada per fermare l’inflazione è ancora “lunga”, e la banca centrale di Washington è pronta, qualora necessario, ad aumentare il ritmo dei rialzi dei tassi. “Se la totalità dei dati dovesse indicare che un inasprimento più rapido è giustificato, saremmo pronti ad aumentare il ritmo degli aumenti dei tassi. Il ripristino della stabilità dei prezzi richiederà probabilmente il mantenimento di un orientamento restrittivo della politica monetaria per un po’ di tempo“, ha detto Powell illustrando il rapporto semestrale sulla politica monetaria alla commissione Bancaria del Senato.
“Continueremo a decidere volta per volta”
Il presidente della Fed ha specificato che le prossime decisioni di politica monetaria saranno fatte volta per volta dal Fomc (il comitato esecutivo di Eccles Building): “Alla luce dell’inasprimento cumulativo della politica monetaria e dei ritardi con cui influisce sull’attività economica e sull’inflazione, il Comitato ha rallentato il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse nelle ultime due riunioni. Continueremo a prendere le nostre decisioni riunione dopo riunione, tenendo conto della totalità dei dati in arrivo e delle loro implicazioni per le prospettive dell’attività economica e dell’inflazione”. Ma ci sono anche indicazioni che il picco finale del costo del denaro sarà più alto di quanto precedentemente stimato: “Gli ultimi dati economici sono stati più forti del previsto, il che suggerisce che il livello finale dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza“, ha detto Powell.
“Strada lunga per frenare inflazione”
Resta ancora lontano l’obiettivo dell’inflazione al 2%. “Sebbene si sia attenuata negli ultimi mesi, il processo per riportare l’inflazione al 2% ha ancora molta strada da fare ed è probabile che sia accidentato“, ha dichiarato il presidente della Fed, precisando che “il nostro obiettivo principale è utilizzare i nostri strumenti per riportare l’inflazione al di sotto del nostro obiettivo del 2% e per mantenere ben ancorate le aspettative di inflazione a lungo termine. Il ripristino della stabilità dei prezzi è essenziale per porre le basi per raggiungere la massima occupazione e prezzi stabili nel lungo periodo. Il record storico mette fortemente in guardia contro un allentamento prematuro della politica. Manterremo la rotta fino a quando il lavoro non sarà finito”.
Wall Street vira in negativo
Dopo le parole da “falco’ di Powell, Wall Street ha virato in negativo. Il Dow Jones cede l’1,18%. Il Nasdaq cede lo 0,71%. Lo S&P cede l’1,04%.
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