Sono i dati che emergono dall'analisi di 'Quotidiano energia'. Meloni e Giorgetti vedranno il comandante della Gdf per il punto sulle speculazioni

La benzina e il diesel continuano a muoversi sui 2 euro al litro, nonostante dei lievi ritocchi dei prezzi al ribasso sulla rete nazionale dovuti al calo di mercoledì delle quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi (che poi sono tornate a salire giovedì e venerdì). Questa l’analisi messa a punto da ‘Quotidiano energia’, secondo cui la benzina ‘servita’ è a 1,965 al litro e il diesel, sempre in modalità ‘servito’, a 2,023 euro al litro. 

In particolare – in base all’elaborazione di ‘Quotidiano energia’ sui dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy – il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è 1,821 euro al litro; il prezzo medio del diesel self è a 1,879 euro al litro. Per quanto riguarda il servito, per la benzina il prezzo medio è 1,965 euro al litro; la media del diesel è 2,023 euro al litro. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,797 e 0,814 euro al litro. Il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,213 e 2,599 al kg. 

Sui prezzi dei carburanti è partita una nuova offensiva legale del Codacons, che ha chiamato in causa l’Antitrust chiedendo di aprire una istruttoria per la possibile fattispecie di intesa anticoncorrenziale.

Come riferito da fonti del Mef, anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgietti ha dato mandato, già lo scorso dicembre, alla Guardia di Finanza di monitorare la situazione dei prezzi dei carburanti su strade e autostrade, per evitare che fenomeni speculativi dopo lo stop allo sconto sull’accisa. La prossima settimana saranno resi noti i risultati dei controlli svolti.

Salvini: “Valutiamo intervento in Cdm”

Sul tema, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha dichiarato: “Come governo c’è un Consiglio dei ministri e ragioneremo se, fra guerra, caro materiali e caro materie prime, sia il caso di intervenire e ci siano denari per intervenire”. 

“Sono contento, ha aggiunto, “che ci siano dei controlli a tappeto, perché anche in questo caso come nel caso del gas e della luce, qualcuno ne sta approfittando, perché per lo stesso prodotto non puoi pagare 1,70 euro in una città e 2,30 euro in un’altra. È giusto controllare e verificare”, ha proseguito Salvini, secondo il quale “intanto bloccare i furbi e far pagare chi sta esagerando è fondamentale. Conto che i prezzi in discesa sia del petrolio che di gas e luce arrivino anche alla pompa di benzina, perché non può calare il prezzo del barile e salire quello al distributore”.

Meloni e Giorgetti vedranno comandante Gdf

Intanto, Palazzo Chigi comunica che la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti incontreranno il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. Giuseppe Zafarana, per fare il punto e valutare ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni in atto sui prezzi dei carburanti. 

 

 

Ass. trasporto passeggeri: “A rischio servizi”

Il prezzo del gasolio fuori controllo rischia di avere un impatto dirompente sui servizi erogati dalla società di trasporto passeggeri con autobus, sia TPL che trasporto di noleggio e linea non soggetto ad obblighi di servizio pubblico. È quanto segnalano le associazioni Agens, Anav, Asstra che rappresentano l’intero settore. La mancata proroga del taglio delle accise fa volare il prezzo del gasolio e, in assenza di contromisure, l’impatto sui conti delle imprese di trasporto passeggeri con autobus rischia di diventare insostenibile. Allarme per la sostenibilità e la regolarità di servizi essenziali per la collettività.

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