Le stime preliminari per il mese di ottobre: il carovita si deve soprattutto ai beni energetici, cresciuti del 73,2%

L’inflazione in Italia cresce del 3,5% da settembre a ottobre e vola fino a raggiungere l’11,9% su base annuale: lo rivela l’Istat nelle stime preliminari per il mese di ottobre. Per tornare indietro a un momento in cui il carovita aveva raggiunto questi livelli, dice l’istituto di statistica, bisogna risalire fino al marzo 1984

“La forte accelerazione dell’inflazione su base tendenziale – dice l’Istat – si deve soprattutto ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +73,2%) sia regolamentati (da +47,7% a +62,1%) sia non regolamentati (da +41,2% a +79,5%), e in misura minore ai prezzi dei beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), sia lavorati (da +11,4% a +13,4%) sia non lavorati (da +11% a +12,9%) e degli altri beni (da +4% a +4,5%)”. Rallentano invece “i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,7% di settembre a +5,1%)”.

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, “accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%”.
Su base annua “accelerano i prezzi dei beni (da +12,5% a +17,9%), mentre rallentano di poco quelli dei servizi (da +3,9% a +3,7%); si amplia in misura marcata, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,6% di settembre a -14,2%)”. L’aumento congiunturale dell’indice generale è “dovuto prevalentemente ai prezzi dei beni energetici regolamentati (+28,4%), degli energetici non regolamentati (+28,3%) e in misura minore a quelli degli alimentari non lavorati (+2,4%), degli alimentari lavorati (+1,7%) e dei beni non durevoli (+0,7%); in calo invece, a causa per lo più di fattori stagionali, i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei servizi relativi ai trasporti (entrambi -0,8%)”.

“L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo – continua l’Istat – l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 4% su base mensile e del 12,8% su base annua (da +9,4% nel mese precedente)”. 

Carrello della spesa al 12,7%

L’accelerazione nei prezzi di beni alimentari, per la cura della casa e della persona, è passata dal 10,9% di settembre al 12,7% di ottobre. “È necessario risalire a giugno 1983, quando registrarono una variazione tendenziale del +13% – conclude l’Istat – per trovare una crescita dei prezzi del carrello della spesa, su base annua, superiore a quella di ottobre 2022″.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata