Il Consiglio direttivo prevede ulteriori aumenti perché l'inflazione rimane troppo alta

Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di alzare i tassi di interesse a 75 punti base. Lo riporta la Banca centrale europea precisando che, a decorrere dal 14 settembre 2022, il tasso di interesse sulle principali operazioni di rifinanziamento, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sui depositi saranno portati rispettivamente all’1,25%, 1,50% e 0,75%.

I prossimi passi

“Sulla base della sua attuale valutazione, nelle prossime riunioni il Consiglio direttivo prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per frenare la domanda e scongiurare il rischio di un persistente spostamento al rialzo delle aspettative di inflazione”. Lo riporta la Banca centrale europea aggiungendo che “il Consiglio direttivo ha preso la decisione odierna e prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse, perché l’inflazione rimane troppo alta ed è probabile che rimanga al di sopra del target per un lungo periodo”.

Stime inflazione eurozona

Guardando al futuro, lo staff della Bce ha rivisto in modo significativo al rialzo le stime per inflazione e ora si prevede che raggiungerà circa l’8,1% nel 2022, del 5,5% nel 2023 e del 2,3% nel 2024. Lo riporta la Banca centrale europea in una nota. “Dopo un rimbalzo nella prima metà del 2022, dati recenti indicano un sostanziale rallentamento della crescita economica dell’area euro, con un’economia che dovrebbe ristagnare nel corso dell’anno e nel primo trimestre del 2023”. Lo riporta la Banca centrale europea aggiungendo che “i prezzi molto elevati dell’energia stanno riducendo il potere d’acquisto e, sebbene le strozzature dell’offerta si stiano attenuando, continuano a limitare l’attività economica.

Inoltre, la situazione geopolitica avversa, in particolare l’aggressione ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina, sta pesando sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. Queste prospettive, precisa, si riflettono sulle stime sulla crescita dello staff della Bce che le ha “notevolmente riviste al ribasso per il resto dell’anno in corso e per tutto il 2023”. Ora si prevede che il Pil dell’Eurozona crescerà del 3,1% nel 2022, dello 0,9% nel 2023 e dell’1,9% nel 2024.

Lagarde: “Decisione presa all’unanimità”

Il Consiglio direttivo della Bce ha preso la decisione di alzare i tassi di 75 punti base “all’unanimità”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa. “Abbiamo visioni diverse” al tavolo ma “abbiamo avuto una discussione molto cordiale ed efficace e questo ci ha sicuramente aiutati a raggiungere una decisione comune”, aggiunge.

Lagarde: “Inflazione troppo alta”

“Oggi abbiamo alzato i tre tassi di interesse chiave della Bce di 75 punti base e prevediamo di aumentarli ulteriormente, poiché l’inflazione rimane troppo alta ed è probabile che rimanga al di sopra del nostro obiettivo per un lungo periodo”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa. “Questo importante passo anticipa la transizione da un livello prevalentemente accomodante verso livelli che sostengano un tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro target di medio termine del due per cento“.

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