Nonostante l'appello dei sindacati al governo di ripristinare lo scudo penale e la richiesta ad ArcelorMittal di riprendere la trattativa, la multinazionale francoindiana ha comunicato il cronoprogramma dello spegnimento degli impianti dell'ex Ilva di Taranto, che saranno abbandonati il 4 dicembre. "L’azienda ha deciso, il recesso è in corso. Noi, salvatori della patria, siamo stati presi in giro dal governo", ha dichiarato l'ad di ArcerlorMittal, Lucia Morselli, a Cgil, Cisl e Uil. Il governo non riconosce il diritto di recesso. "C'è una chiara violazione degli impegni contrattuali e un grave danno all'economia nazionale", sostiene il premier Conte. Intanto la procura di Milano ha aperto un'inchiesta per possibile danno all'interesse pubblico.
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