Ecco alcuni provvedimenti inclusi nella legge di Bilancio
Dal terreno per gli sposati che generano il terzo figlio ai bonus per l’assunzione dei super laureati, la legge di Bilancio prevede nuovi capitoli di spesa pubblica, ma anche entrate come il maggior gettito che dovrebbe arrivare nelle casse dello Stato grazie all’aumento di tabacchi e dalla tassa sulle macchinette per il gioco d’azzardo.
Iniziamo dagli aumenti delle tasse sulle sigarette. Secondo la relazione tecnica circolata in questi giorni, la manovra prevede un incremento dei prezzi di vendita di circa 10 centesimi al pacchetto da 20 sigarette per tutte le fasce di prezzo (bassi, medi e alti). Il ricavo complessivo per le casse dello Stato derivato dall'aumento di prezzo dei tabacchi, lavorati e non, sarebbe di 132,6 milioni di euro in un anno.
Guerra dai gialloverdi anche alle slot machine e similari. La maggiorazione del prelievo erariale unico (Preu) pari allo 0,50% delle somme giocate, permetterà all’erario di guadagnare una cifra pari a 239,1 milioni di euro per il 2019 e a 237,6 milioni di euro per gli anni successivi.
Nella legge di Bilancio è poi presente un bonus occupazionale per le giovani eccellenze, vale a dire i laureati con 110 e lode, non fuori corso, e a esclusione di coloro che hanno conseguito il titolo di studio nelle università telematiche. La disposizione prevede l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi Inail, per un periodo massimo di un anno per chi assume con contratto a tempo indeterminato laureati o dottori di ricerca, nel limite massimo di 8mila euro per ogni assunzione effettuata.
Il governo stanzia 50 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro per l'anno 2020 che potrebbero corrispondere a circa 6.000 assunzioni, nell'ipotesi che per ogni ciascuna venga usato il beneficio massimo di 8mila euro. A esserne interessati sono 42.989 laureati in corso con 110 e lode, con età inferiore ai 30 anni (da gennaio 2017 a giugno 2018), escluse le università telematiche. E per lo stesso periodo 14.588 dottori di ricerca, con età inferiore ai 35, appartenenti a Università statali e non statali, sempre telematiche escluse.
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