Atteso l'annuncio, come scrive la rivista 'WWD'. La maison è in mano per l'80% alla famiglia e per il 20% al fondo Blackstone
La settimana della Moda di Milano finisce con un colpo di scena. Insistenti rumor di stampa danno l'icona italiana Versace già venduta a un 'big' statunitense del lusso e l'accordo dovrebbe essere svelato martedì 25 settembre. Poi emerge l'identikit del compratore: sarebbe fatta con il gruppo Michael Kors.
Il valore attribuito alla società della Medusa dall'operazione si attesterebbe intorno ai 2 miliardi di dollari, secondo quanto riporta Bloomberg sul suo sito. Il gigante italiano della moda, Gianni Versace Spa, è oggi in mano per l'80% alla famiglia Versacee per il 20% al fondo Blackstone che, entrato nel 2014, ha valutato la società circa 1,1 miliardi di dollari. Donatella, direttrice dello stile per la maison italiana, dovrebbe rimanere nella società, come anche la figlia Allegra.
La rivista di moda statunitense 'WWD' scrive da fonti locali che l'accordo potrebbe coinvolgere una cordata di investitori a stelle e strisce insieme con un partner strategico. La casa statunitense guidata dall'amministratore delegato, John Idol, non ha fatto mistero del suo desiderio di accrescere il portfolio del gruppo dopo aver comprato il marchio Jimmy Choo nel 2017 per 1,2 miliardi di dollari. Inglobare Versace è una mossa perfetta per intensificare l'attenzione della strategia verso il lusso di fascia alta.
I mercati, tuttavia, sembrano non gradire subito l'accordo e a Wall Street il titolo di Michael Kors precipita di oltre il 7% in apertura, per poi peggiorare con un rosso di oltre l'8% quando l'accordo viene dato per certo.
In un primo momento era circolata anche un'altra ipotesi, meno acceditata: quella di Tiffany, il gruppo della gioielleria con sede a New York, che sta cercando di risalire la china con l'a.d. italiano, Alessandro Bogliolo. Tuttavia 'WWD' sottolinea come anche altri giganti del lusso francesi, ovvero Lvmh e Kering, e americani, tra cui Pvh, abbiano ribadito più volte il proprio interesse per la maison fondata da Santo Versace e dal fratello designer Gianni nel 1978. Insomma, un boccone ghiotto per tanti.
Donatella Versace ha fatto sfilare la sua collezione primavera 2019 a Milano venerdì scorso esaltando la reputazione del marchio, feroce e sexy, ma in modo misurato. Versace è controllata da Givi, una holding la cui maggioranza del 50% è posseduta da Allegra Versace Beck, mentre il 20% è di sua madre Donatella e il 30% dello zio Santo. A lasciare la maggioranza ad Allegra era stato lo zio Gianni, morto assassinato a Miami nel luglio del 1997. Secondo le anticipazioni, sulla base dell'operazione di vendita la famiglia Versace manterrebbe una quota di minoranza, mentre Blackstone uscirebbe dal capitale.
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