Renzi: "Chiederemo un altro 0,4% per il terremoto e per la gestione dell'immigrazione"
La crescita per il 2016 sarà dello 0,8%, nel 2017 sarà invece dell'1%. Lo ha spiegato il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla nota di aggiornamento del Def. Il rapporto deficit/Pil sarà del 2%, ma l'Italia chiederà un indebitamento ulteriore dello 0,4 per il sisma e per la gestione dell'immigrazione. "Gli interventi per il sisma sono di default fuori dal patto di stabilità", ha sottolineato il premier, e inoltre "l'Europa è gravemente in debito con l'Italia sull'immigrazione".
"La dinamica del debito è ancora insoddisfacente anche se sta andando nella direzione giusta. Il rapporto debito/Pil non scende. Avevo immaginato che sarebbe sceso. Speravo in un po' più di inflazione. Non è arrivata e questo si ripercuote sul debito", ha spiegato il ministro dell'Economia Padoan. La crescita, che "aumenta sia pure in maniera non soddisfacente", ha sottolinetao Padoan, sarà spinta da "investimenti sia privati che pubblici, misure relative alla previdenza e alla questione sociale, con sostegno alle fasce più deboli della popolazione".
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