Milano, 28 ott. (LaPresse/Finanza.com) – Volkswagen ha archiviato il terzo trimestre in rosso e ha anticipato che i risultati del 2015 saranno negativamente impattati dallo scandalo sulle emissioni scoppiato a fine settembre e ribattezzato Dieselgate. Nel periodo luglio-settembre il gruppo di Wolfsburg ha riportato una perdita netta di 1,7 miliardi di euro, contro l’utile di quasi 3 miliardi del corrispondente periodo del 2014. In rosso anche il risultato operativo che si è attestato a -3,48 miliardi, sotto le stime degli analisti ferme a un -3,27 miliardi. I ricavi sono invece saliti del 5% a 51,5 miliardi. Per l’intero 2015, Volkswagen prevede vendite stabili con ricavi attesi in crescita del 4%. Tuttavia, “a causa di oneri relativi alle irregolarità nel software utilizzato per alcuni motori diesel, ci aspettiamo un significativo calo dell’utile operativo 2015”, si legge nella nota odierna.

La perdita operativa è in linea con i -3,47 miliardi di euro attesi dagli analisti interpellati da Reuters. Lo scorso anno la casa tedesca aveva registrato il suo record storico, a 12,7 miliardi.

Quello registrato da Volkswagen è il primo rosso trimestrale da almeno 15 anni, anche se alcuni cambiamenti contabili avvenuti nel corso degli anni potrebbero falsare questo dato. L’accantonamento per lo scandalo delle emissioni truccate che coinvolge 11 milioni di auto a livello globale, che era stato annunciato a 6,5 miliardi di euro, si attesta invece a 6,7 miliardi in luglio-settembre.

Oltre al taglio degli investimenti per 1 miliardo di euro all’anno per il marchio Vw, il gruppo fa sapere che taglierà le spese anche di Audi, che vale circa il 40% del profitto consolidato. A settembre le consegne del gruppo Vw, inclusi i marchi premium Audi e Porsche, sono scivolate dell’1,5% a 885.300 auto, perdendo il 3,4% nel trimestre a 2,39 milioni di vetture, portando Toyota a un nuovo sorpasso a livello globale. “Faremo tutto quanto in nostro potere per riconquistare la fiducia che abbiamo perso”, ha detto il ceo, Matthias Mueller.

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