Roma, 23 ott. (LaPresse) – “Il contrasto alla criminalità economica e alla corruzione è fondamentale anche per i costi economici, oltre che sociali, che il fenomeno impone al paese”. Lo ha affermato Magda Bianco, capo del servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio della Banca d’Italia, alle Commissioni riunite Giustizia e Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati. “Il disegno degli strumenti di contrasto più efficaci – ha proseguito – e quindi anche del whistleblowing, richiede l’esame di informazioni sulla diffusione e sulle caratteristiche del fenomeno e l’analisi delle sue radici. Pur con i limiti derivanti dalla scarsa disponibilità di misurazioni solide, le indicazioni della letteratura economica e degli organismi internazionali rappresentano utili guide”.

Secondo l’alta funzionaria di Palazzo Koch “il whistleblowing, in particolare, per essere un efficace complemento alle altre misure di contrasto, deve tenere conto del contesto. Deve essere sostenuto da una ‘considerazione sociale’ che valuti positivamente i denunzianti, sia nella società, sia all’interno delle singole organizzazioni; richiede una giustizia efficiente, specie penale”.

“Il settore bancario – ha spiegato ancora Bianco – ha sperimentato da tempo strumenti di segnalazione delle irregolarità da parte dei soggetti potenzialmente in grado di intercettare segnali utili. Alcuni di questi hanno natura obbligatoria (e sono sostenuti da sanzioni se non esercitati), altri volontaria. Tutti si sono rivelati un utile complemento all’azione di vigilanza”. “Il recepimento della direttiva CRD IV ha introdotto esplicitamente il whistleblowing per il personale delle banche, esercitabile sia all’interno delle banche stesse, sia nei confronti dell’autorità di vigilanza. Ne valuteremo l’efficacia”, ha concluso la dirigente di Bankitalia.

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