di Giuseppe G. Colombo

Roma, 14 ott. (LaPresse) – Un pagamento del canone Rai da 100 euro in più rate all’interno delle bollette elettriche bimestrali e una revisione sostanziale delle soglie relative alla decontribuzione per i neoassunti. Sono queste due delle ultime novità che dovrebbero essere contenute nella legge di stabilità. L’ora x è fissata alle 12.30 di domani: il Consiglio dei ministri esaminerà il testo di un provvedimento che vede ancora al lavoro i tecnici del Tesoro e di palazzo Chigi. In fase di limatura è la norma che punta a modificare i parametri per la concessione degli sgravi alle imprese che assumono nuovo personale: l’ipotesi più accreditata sembra orientata a un dimezzamento delle percentuali rispetto a quelle previste dall’ex Finanziaria dello scorso anno. Una misura che andrebbe a tutelare le casse dello Stato, anche alla luce dei dati resi noti oggi dal direttore delle Entrate per l’Inps, Gabriella Di Michele: gli sgravi previsti a fine 2014 hanno prodotto un mancato introito di 1,4 miliardi di euro tra gennaio e settembre di quest’anno. Per il pagamento del canone Rai risale l’ipotesi del pagamento in bolletta, con una dilazione in più rate: una misura questa, ancora in bilico, anche alla luce delle critiche emerse negli scorsi giorni da parte di alcuni operatori del settore che non vedrebbero facilmente applicabile la norma. Cantiere ancora aperto sul fronte povertà: ancora da quantificare le risorse annunciate dal premier Renzi in favore dei bambini indigenti: priorità, questa, condivisa anche da Ap, come ha sottolineato il leader Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. Novità delle ultime ore è l’ipotesi di una flessibilità part-time per gli over-63: una sorta di deroga alla legge Fornero permetterebbe al lavoratore che matura i requisiti per la pensione tra il 2016 e il 2018 di scegliere la formula appunto del part-time del 60%-40 per cento. Una norma che quindi andrebbe a interessare i lavoratori a partire dai 63 anni e 7 mesi il prossimo anno. Sul capitolo tasse si lavora a una riduzione di due punti percentuali (dal 27,5% al 25,5%) già nel 2016, con l’aliquota che dovrebbe scendere sotto il 25% nel 2017. Novità anche sul fronte dell’ecobonus: nella legge di stabilità troverà posto la proroga di un altro anno per le detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie. Sul fronte degli acquisti della Pubblica amministrazione si va verso una riduzione delle spese di 1,5 miliardi di euro, mentre il capitolo spending review dovrebbe pesare complessivamente circa 7 miliardi di euro anche attraverso una riduzione media del budget dei ministeri del 3% che assicurerebbe un introito di 1,5 miliardi.

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