Lima (Perù), 9 ott. (LaPresse) – Il contesto economico “è più difficile di sei mesi fa” e ci sono “rinnovati rischi” sull’economia dell’eurozona dal rallentamento dei Paesi emergenti. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, nel testo di un intervento in occasione del meeting annuale del Fmi a Lima, in Perù. Draghi sottolinea tuttavia che l’area dell’euro ha mostrato “segni di resistenza” anche grazie alle misure di politica monetaria.

“Le nostre misure di politica monetaria – dice il numero uno della Bce – hanno sostenuto e continuano a sostenere la domanda interna, contribuendo al recupero dell’area dell’euro e a un graduale miglioramento delle prospettive di inflazione”. Secondo Draghi “progressi significativi verso finanze pubbliche solide, l’attuazione di riforme strutturali e ulteriori passi verso il completamento dell’unione bancaria dovrebbero fare da contrafforte alla finora moderata ripresa, mentre un nuovo processo di convergenza è necessario per promuovere la resilienza alle crisi da parte dell’area dell’euro”.

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