Roma, 1 ott. (LaPresse) – A settembre il fabbisogno dello Stato, in via provvisoria, è stato pari a circa 17,5 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 18,023 miliardi dello stesso mese dello scorso anno. Lo riferisce il Ministero dell’Economia e delle Finanze, precisando che nei primi nove mesi dell’anno il fabbisogno del settore statale è di 49,627 miliardi, con un miglioramento di circa 19,1 miliardi rispetto al corrispondente periodo del 2014. Il Mef spiega che “il miglioramento del fabbisogno appare in linea con la riduzione dell’indebitamento netto tra il 2014 e il 2015 indicata nella nota di aggiornamento del Def”.

Da via XX Settembre fanno sapere che “il miglioramento del fabbisogno rilevato a settembre 2015 rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente è attribuibile all’effetto congiunto di minori prelevamenti dai conti di Tesoreria, parzialmente compensati dai maggiori contributi netti a favore dell’Unione Europea, e di maggiori pagamenti per interessi sul debito pubblico legati alla calendarizzazione delle scadenze”. “Gli incassi fiscali sono sostanzialmente in linea con quelli registrati nel settembre 2014”, conclude il Mef.

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