Roma, 29 set. (LaPresse) – “All’incertezza presente sui mercati globali si è aggiunta negli ultimi giorni quella connessa con le possibili ripercussioni, difficili da quantificare, del grave scandalo Volkswagen sul settore dell’auto e sulle aspettative degli investitori e dei consumatori”. Lo afferma il vicedirettore generale di Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, in audizione sul Def. Secondo Signorini, tuttavia, in Italia “i segnali congiunturali più recenti”, tra cui produzione e fiducia di imprese e famiglie, “sono concordi nell’indicare la prosecuzione della crescita nel terzo trimestre, a ritmi analoghi a quelli della prima metà dell’anno”. “Il miglioramento sarebbe diffuso sia ai servizi sia alla manifattura”, evidenzia il dirigente di via Nazionale.

E mentre il Ministero israeliano dei Trasporti ha chiesto chiarimenti alla fliliale ceca di Vw, Skoda, per conoscere quanti veicoli sono stati venduti in Israele con il dispositivo per la manipolazione delle emissioni diesel, il nuovo ad Mueller annuncia che presto verranno richiamati i veicoli affetti dalla manipolazione: si dovrebbe trattare di una cifra vicina agli undici milioni di esemplari.

CNA: RISCHIO EFFETTO DOMINO. “Il rischio è quello di un effetto domino in tutta la filiera dell’automotive. Per questo confidiamo su un sistema di controlli rigorosi che consenta di riconquistare la fiducia dei consumatori e la corretta concorrenza tra le imprese“. Lo ha dichiarato il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, commentando lo scandalo dei motori diesel Volkswagen.

BERLINO: NON AFFOSSERA’ NOSTRA ECONOMIA. Lo scandalo delle emissioni diesel truccate di Volkswagen non affosserà l’economia tedesca se le risposte della casa di Wolfsburg saranno pronte e complete. Lo ha detto il ministro dell’Economia tedesco, Sigmar Gabriel. “Tocca ai politici cercare di garantire che i posti di lavoro di 600 mila dipendenti della società a livello mondiale non siano a rischio”, ha detto Gabriel ai giornalisti. Vw ha fatto sapere che a breve richiamerà fino a 11 milioni di veicoli nel mondo.

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