Roma, 20 lug. (LaPresse) – “L’Italia si colloca tra i Paesi che impiegano mediamente più tempo nell’erogare i rimborsi dei crediti Iva: oltre 56 giorni, rispetto ai 14 giorni di Austria, Olanda, Svezia, Regno Unito o ai 28 giorni di Danimarca, Francia, Germania”. Lo ha detto il presidente del Comitato tecnico per il fisco di Confindustria, Andrea Bolla, intervenendo a un seminario sul fisco promosso dalla commissione Finanze della Camera a Montecitorio. “Per avere un’amministrazione finanziaria al servizio del Paese bisogna in primo luogo avere un’amministrazione efficiente, ma c’è ancora molto da fare per ridurre il gap di competitività rispetto ad altri Paesi”, ha sottolineato Bolla.

EVASIONE. Secondo Bolla “una conoscenza più approfondita del fenomeno dell’evasione fiscale è un passaggio fondamentale per costruire meccanismi preventivi di contrasto più efficienti e accurati e per orientare al meglio l’azione di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria, oggi indirizzata prevalentemente verso le imprese visibili e solvibili”.

AGENZIE FISCALI. “Gli obiettivi di performance del personale delle Agenzie fiscali devono essere definiti con la massima trasparenza e, soprattutto, con la massima intelligibilità, poiché è evidente che gli incentivi condizionano in modo significativo il comportamento delle persone. Occorre fugare ogni dubbio sulla possibilità di accertamenti finalizzati alla mera necessità di fare cassa”.

“I provvedimenti varati dal Governo, primi fra tutti quelli di attuazione della delega fiscale, per non rimanere lettera morta necessitano di Agenzie fiscali efficienti e in grado di adempiere agli impegni che da essi derivano con la struttura e le competenze adeguate, ma soprattutto nei tempi utili alle imprese”, ha aggiunto. “Da questo punto di vista, la fine del 2016 è un tempo troppo lungo per le imprese: la questione va risolta adeguatamente, nel rispetto delle regole e, soprattutto, il più celermente possibile”, ha sottolineato Bolla.

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