Milano, 30 mar. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo dopo un fine settimana di colloqui intensi tra la Grecia e i suoi creditori, che non hanno ancora trovato un’intesa sull’elenco di riforme da presentare per sbloccare i 7,2 miliardi di euro di nuovi aiuti. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, Bruxelles considera la lista ancora troppo vaga e poco credibile. La riunione straordinaria dell’Eurogruppo dovrebbe quindi slittare a dopo Pasqua. Nel frattempo Fitch ha fatto calare la sua scure sul debito ellenico, tagliato a CCC (livello spazzatura). Negli Stati Uniti, durante l’intervento di venerdì sera sponsorizzato dalla Fed di San Francisco, Janet Yellen ha confermato un approccio molto prudente e graduale sul tema rialzo tassi d’interesse. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dell’1,20% a 23.260 punti.
Acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato lo 0,69% a 14,49 euro, Montepaschi l’1,15% a 0,611 euro, Popolare di Milano l’1,16% a 0,954 euro, Intesa SanPaolo il 2,10% a 3,206 euro, Ubi Banca il 2,34% a 7,19 euro, Unicredit il 2,24% a 6,375 euro. Yoox (+9,96% a 23,18 euro) è volata dopo aver confermato di essere in trattativa con Richemont per una possibile integrazione con Net-a-Porter. Il retailer di moda online londinese, fondato nel 2000 da Natalie Massenet, secondo il Sunday Times dovrebbe valere oltre 1,3 miliardi di sterline. Yoox e Net-a-Porter si erano già avvicinate più di un anno fa per una possibile fusione che però finì con un nulla di fatto. L’integrazione tra i due gruppi darebbe vita a un player in grado di competere con i big del settore.Ben comprata STM (+3,25% a 8,725 euro) in scia al fermento del comparto tecnologico statunitense. In particolare il titolo del gruppo dei chip ha sfruttato le indiscrezioni secondo cui Intel sarebbe in trattative avanzate per acquisire la rivale Altera. E’ quanto rivelato dal Wall Street Journal e per il colosso dei semiconduttori sarebbe la maggiore acquisizione di sempre. Altera ha terminato la seduta di venerdì con un balzo di quasi il 30% e una capitalizzazione di mercato che ha quasi raggiunto quota 13,4 miliardi di dollari. Tra i migliori sul Ftse Mib da segnalare anche Mediaset, che ha guadagnato il 2,58% a 4,284 euro, e Prysmian, avanzata dell’1,63% a 19,31 euro.
Tonfo di Wdf (-8,39% a 10,04 euro) che è stata comprata da Dufry. La società svizzera ha raggiunto gli accordi vincolanti con Schematrentaquattro, che fa capo a Edizione (holding della famiglia Benetton) per l’acquisto dell’intera partecipazione di World Duty Free, pari al 50,1% del capitale sociale. Il prezzo di vendita è pari a 10,25 euro per azione Wdf, per un corrispettivo complessivo per Schema34 pari a 1,3 miliardi di euro. Il prezzo per azione rappresenta un premio di circa il 22% rispetto alla media dei prezzi di Borsa delle azioni Wdf nei sei mesi precedenti. E proprio il prezzo sembra non è piaciuto al mercato, inferiore ai 10,96 euro segnati da Wdf nella chiusura di venerdì. A seguito dell’acquisizione, Dufry lancerà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni di Wdf.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata