Atene (Grecia), 11 mar. (LaPresse) – Il governo greco ha annunciato un pacchetto di misure per riaprire l’emittente pubblica Ert con un nuovo modello di gestione che eliminerà le vecchie pratiche che hanno portato allo spreco di denaro pubblico, come il conttollo del governo e gli appalti truccati. Lo hanno riferito fonti dell’esecutivo, sottolineando che l’esecutivo Tsipras vuole eliminare “le patologie del passato”. La riapertura di Ert, chiusa a giugno 2013, è una delle promesse fatte in campagna elettorale dal premier Alexis Tsipras. Il Ministro di Stato, Nikos Pappas, ha annunciato ai primi di marzo che il disegno di legge sarebbe stato presentato presto in Parlamento, ma è ancora in fase di consultazione pubblica. Le misure annunciate prevedono il ritiro dei cosiddetti “contratti privilegiati” a cui avevano diritto alcuni gestori, al fine di eliminare le differenze salariali che si erano venute a creare. Le fonti governative hanno dichiarato che il reclutamento sarà fatto con contratti a tempo determinato e indeterminato, come richiesto dall’Ente, ma tutte le procedure di assunzione saranno gestite attraverso una gara pubblica dall’Asep, l’agenzia responsabile dell’assunzione di personale. Tra i 2.656 dipendenti che hanno perso il posto, il governo si impegna a renitegrare alle stesse condizioni quelli che avevano un posto a tempo indeterminato. Le fonti hanno chiarito che la riapertura dell’emittente radiotelevisiva pubblica non comporta spese supplementari per lo Stato, perché sarà attuata con i soldi del canone. Dall’11 giugno del 2013, quando il governo del conservatore Antonis Samaras ha chiuso la società, una parte del personale ha continuato a lavorare da una piattaforma Ert aperta che sta ancora trasmettendo da Atene, Salonicco e diverse stazioni radio regionali.

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