Roma, 27 feb. (LaPresse) – Il Pil italiano dovrebbe tornare a crescere in gennaio-marzo 2015 dello 0,1% su base trimestrale, restando comunque in “un intervallo di confidenza compreso tra -0,1% e +0,3%”. Lo scrive l’Istat nella sua nota mensile sull’andamento dell’economia. A spingere sarà soprattutto l’export. Per l’istituto, infatti, la stima di un decimo di punto di crescita “è la sintesi del contributo ancora negativo della domanda interna (al lordo delle scorte) e dell’apporto favorevole della domanda estera netta”. “Nei mesi a cavallo tra la fine del 2014 e l’avvio dell’anno in corso – scrive l’Istat- le indicazioni fornite dai più recenti indicatori congiunturali, pur contrastanti ed eterogenee tra i comparti produttivi, avvalorano lo scenario di un ritorno alla crescita del Pil”. Nel quarto trimestre 2014 il fatturato complessivo dell’economia italiana è tornato positivo (+0,1% su base tendenziale). Questo andamento, che segue i risultati negativi registrati nel secondo e terzo trimestre, è caratterizzato da una variazione positiva del comparto dei servizi, che include anche le vendite al dettaglio (+0,4% su base tendenziale), a fronte di un apporto negativo dell’industria (-0,4%). Dal lato delle informazioni qualitative, il clima di fiducia delle imprese italiane è ulteriormente aumentato a febbraio (+7 punti rispetto a dicembre), grazie a rialzi significativi nei servizi di mercato, e ad aumenti più contenuti nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio. “L’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha registrato a dicembre una variazione positiva per il secondo mese consecutivo. Il modello di previsione di breve periodo dell’Istat segnala il ritorno a una crescita nel primo trimestre del 2015”, sottolinea l’analisi.

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