Roma, 15 gen. (LaPresse) – “Quelle proposte dal Governo italiano sono riforme giuste perché aumenteranno la competitività del Paese”. Lo ha detto in audizione in commissioni riunite Bilancio, Attività produttive, Lavoro e Politiche Ue di Camera e Senato il vicepresidente della Commissione europea, Jyrki Katainen, uno dei cosiddetti ‘falchi’ della Ue. Fondamentale, spiega Katainen, il Jobs Act: “Una questione controversa, ma che aiuterà ad assumere le persone, specialmente giovani verso cui è più equo”. “Un cambiamento positivo – ha detto Katainen – arriverà anche se la riforma del settore giudiziario sarà attuata”. Il vicepresidente della Commissione Ue ha inoltre focalizzato l’attenzione sul “disperato bisogno di crescita” di tutti i paesi dell’Eurozona per i quali sono fondamentali gli investimenti.

Il piano Juncker sarà pronto da giugno, ma avverte: “Non è la bacchetta magica” pur consentendo di mobilitare risorse a favore di investimenti redditizi e produttivi. In termini di quantità il piano parte da un capitale di 21 miliardi nel nuovo fondo di rischio che come noto grazie ad un possibile effetto leva molto alto, mira a investimenti pubblici e privati per 300 miliardi.

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