Roma, 20 ott. (LaPresse) – Prende fiato il fatturato dell’industria italiana, che torna a crescere ad agosto di un leggero 0,4% rispetto a luglio, registrando un incremento sul mercato estero (+3,0%) e una flessione su quello interno (-1,0%). Lo rileva l’Istat. A luglio si era rilevato un tonfo dell’1,1%. L’Istat precisa che, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale ad agosto cala in termini annui del 2,3%, con andamenti opposti sul mercato interno ed estero (rispettivamente -4,4% e +1,8%). Si tratta della terza flessione di fila.
Nella media degli ultimi tre mesi, prosegue l’istituto statistico, l’indice complessivo diminuisce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti (-2,0% per il fatturato interno e +0,7% per quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,5%), e per l’energia (+1,4%), mentre registrano una flessione i beni di consumo (-1,0%) e i beni intermedi (-0,2%). L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 5,2%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+23,6%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,1%).
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