Milano, 23 lug. (LaPresse) – Cir e Verbund hanno siglato l’accordo con le banche per la ristrutturazione del debito di Sorgenia che prevede un aumento di capitale da 400 milioni di euro sottoscritto dagli istituti di credito. “Cir Compagnie Industriali Riunite S.p.A. e Verbund Ag – si legge nel comunicato congiunto – rendono noto che gli attuali azionisti diretti e indiretti di Sorgenia Cir, Sorgenia Holding e Verbund Ag hanno sottoscritto un accordo con gli istituti finanziatori della società energetica funzionale alla ristrutturazione dell’indebitamento di quest’ultima”. Contestualmente, Sorgenia ha sottoscritto un accordo di moratoria (standstill) con gli stessi istituti finanziatori. “Il processo di ristrutturazione dell’indebitamento di Sorgenia – annunciano – seguirà la procedura ‘ex 182 bis’ e prevedrà, inter alia, un aumento di capitale da 400 milioni di euro al quale non parteciperanno gli attuali azionisti e che sarà interamente sottoscritto dalle banche finanziatrici attraverso la conversione di crediti nel capitale della società”.

E’ inoltre prevista da parte delle banche la conversione di crediti per un importo pari a 200 milioni di euro in un prestito convertendo. Una volta perfezionata l’operazione, in particolare con la sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte dei nuovi azionisti dopo l’omologa ex 182 bis, CIR, Sorgenia Holding e VERBUND AG non deterranno più azioni di Sorgenia. E’ previsto che agli azionisti diretti Sorgenia Holding e VERBUND AG venga riconosciuto un earn?out: in particolare, in caso di distribuzioni e/o realizzi futuri, Sorgenia Holding e VERBUND AG riceveranno il 10% dell’importo ottenuto che ecceda il capitale sottoscritto dalle banche finanziatrici capitalizzato al 10% annuo. I successivi passaggi dell’operazione, il cui completamento potrebbe avvenire intorno alla fine dell’anno, saranno tempestivamente comunicati al mercato.

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