Milano, 12 mag. (LaPresse) – Unicredit ha chiuso il primo trimestre del 2014 con un utile netto di 712 milioni di euro, in crescita del 58,8% rispetto ai 449 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Lo riferisce la nota con i conti del primo quarto di esercizio approvati dal cda. I ricavi consolidati di gennaio-marzo si attestano a 5,6 miliardi di euro, in flessione del 3,6% su base annua e del 3,3% su base trimestrale.

Per la prima volta dall’inizio della crisi nel 2008 i crediti deteriorati nell’attivo di Unicredit sono calati (-1,1 miliardi, ossia -1,3% su base trimestrale) nel primo trimestre del 2014. Il tasso di copertura, sottolinea il gruppo, si conferma pari al 52,4%, “il più alto tra le banche italiane e tra i migliori in Europa”. A livello di patrimonio di vigilanza Unicredit presenta al 31 marzo scorso un CET1 ratio Basel 3 fully loaded al 9,5% (indice che sarà in vigore dal 2019) e un CET1 ratio transitional al 9,9%. A livello di operatività, Unicredit registra una forte ripresa delle nuove erogazioni a imprese e famiglie in Italia pari a 2,7 miliardi di euro nel primo trimestre del 2014 (+14,3% su trimestre, +63,2% su anno), con una crescita dei nuovi mutui del 31% su base trimestrale e del 153% sullo stesso trimestre dello scorso anno.

“OBIETTIVO UTILE DI 2 MLD PIÙ VICINO”. “Gli importanti risultati raggiunti nel primo trimestre confermano la validità della strategia adottata e indicano che il gruppo sta procedendo nella giusta direzione. L’obiettivo di utile netto intorno a 2 miliardi di euro che ci siamo dati per il 2014 è più vicino”, afferma l’a.d. Unicredit, Federico Ghizzoni, commentando i conti del primo trimestre.

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