Auburn Hills (Michigan, Usa), 6 mag. (LaPresse) – “Oggi è un grande giorno, stiamo scrivendo un nuovo libro e non apriamo solo un nuovo capitolo: è la prima volta che Fiat e Chrysler presentano insieme un unico piano industriale”. Lo afferma l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, aprendo la presentazione del piano industriale 2014-2018 di Fiat Chrysler Automobiles. Il nuovo piano, aggiunge Marchionne, “è coraggioso” e “rompe con il passato”. Il manager italo-canadese ricorda che e due case automobilistiche agiranno come “una entità unica” e sottolinea che “negli ultimi cinque anni Fiat e Chrysler hanno lavorato insieme su una base di fiducia” diventando “un nuovo gruppo globale, il settimo al mondo”.


JEEP PUNTA A 1,9 MLN VENDITE NEL 2018. Il gruppo Fca punta a vendere 1,9 milioni di Jeep a livello globale nel 2018, a fronte delle 732mila vetture del 2013. E’ quanto emerge dalle slide di presentazione del piano industriale di Fiat Chrysler Automobiles. Si tratta di un incremento di quasi il 160%. Le indiscrezioni della vigilia indicavano in 1,5 milioni l’obiettivo di vendita del marchio Jeep a fine piano. La crescita media annua delle vendite di Jeep è stimata quindi a un +20%. Stando al piano, l’aumento annuo delle vendite sarà di oltre il 50% in America Latina, di circa il 45% in Asia e di circa il 35% nell’area che include Europa e Africa. Il ritmo di crescita annuo in Nord America di Jeep sarà pari al 10%. Quest’ultima area manterrà il ruolo di leadership a livello di produzione con 1 milione di vetture, mentre fuori verranno prodotti 900 mila veicoli entro il 2018. Le vetture Jeep usciranno da 10 stabilimenti in 6 diversi Paesi, contro gli attuali 4 situati nei soli Stati Uniti. In Europa è prevista la produzione di 200 mila Renegade nello stabilimento di Melfi a fine piano. Nel 2013 le Jeep prodotte sono state 798mila.

NUOVI MODELLI JEEP. Il brand conterà su nuovi modelli e rivisitazioni. A partire da quest’anno sarà in vendita il Renegade nel segmento ‘B’, mentre Patroit e Compass saranno sostituite nel 2016 nel segmento ‘C’ da un ‘C Suv’. Nel segmento ‘D’ nel 2017 vedrà la luce un restyling di Wrangler, mentre proseguiranno le vendite di Cherokee, avviate lo scorso anno. Infine, nel segmento ‘E’, il Grand Cherokee sarà rinnovato nel 2017 ed è previsto il lancio di un Grand Wagoneer nel 2018.

TARGET FIAT 1,9 MLN VENDITE NEL 2018. Il target di vendite globali del marcio Fiat è di 1,9 milioni di vetture nel 2018, in crescita del 26% rispetto agli 1,5 milioni di auto del 2013. Nell’area che include Europa e Africa le vendite sono viste in sostanziale stabilità, a quota 700 mila a fine piano. In Sud America il gruppo Fca punta ad aumentare i volumi dalle 700 mila unità dello scorso anno a circa 800 mila nel 2018, mentre le vendite dovrebbero balzare in Asia da 70 mila a circa 300 mila. In Nord America le vendite di Fiat dovrebbero passare da 50 mila a circa 100 mila nel 2018.

“FERRARI NON IN VENDITA”. “Ferrari non è in vendita”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, presentando le slide dedicate alla Casa di Maranello nel piano industriale di Fca. Ferrari punta a vendere circa 7 mila auto nel 2018, mantenendo i volumi di vendita in linea con quelli dello scorso anno. L’obiettivo, viene spiegato, è di “una produzione limitata per preservare l’unicità del brand, pur continuando la ricerca di opportunità nei mercati emergenti e mantenendo l’esclusività nei mercati maturi”. La strategia nell’orizzonte del piano prevede il lancio di un nuovo modello all’anno e il proseguimento degli investimenti nella Formula 1.

IN EMEA VENDITE FINO A 1,5 MLN. Il gruppo Fiat-Chrysler punta a vendite per 1,5 milioni di auto nell’area Emea nel 2018, a fronte delle 1,1 milioni di vetture vendute lo scorso anno e previste per quest’anno. La capacità di utilizzazione degli impianti è vista al 100% in Emea e in Italia a fine piano, rispetto al 66% registrato nel complesso dell’area lo scorso anno e al 53% mostrato in Italia, sempre nel 2013. Nelle slide illustrate dal responsabile Emea di Fiat-Chrysler, Alfredo Altavilla, viene spiegato che la piena capacità sarà consentita dall’esportazione di circa il 40% delle vetture prodotte a fine piano. Le vendite del gruppo in Italia dovrebbero aumentare della 400 mila dello scorso anno, previste anche nel 2014, alle 500 mila del 2018. Tornando all’area Emea, il numero dei concessionari Fiat e Alfa Romeo dovrebbe calare di circa il 15% nell’arco del piano, mentre quelli di Jeep dovrebbero aumentare di circa il 25%.

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