Milano, 25 apr. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in deciso ribasso con l’indice Ftse Mib che ha perso l’1,73% a 21.441 punti. A pesare sull’andamento dei listini azionari la tensione alle stelle nel sud-est dell’Ucraina, dove prosegue l’operazione militare contro i filorussi. La Russia ha avviato nuove manovre militari nel pressi del confine ucraino. Nel pomeriggio è avvenuta una conference call voluta da Barack Obama alla quale hanno preso parte Matteo Renzi, Angela Merkel, David Cameron e Francois Hollande. I leader delle potenze mondiali sono pronti a nuove sanzioni contro Mosca. La crisi in Ucraina ha offuscato la decisione di Fitch di migliorare l’outlook a stabile sul rating dell’Italia (confermato a BBB+). Fitch ha spiegato che la recessione in Italia è finita nel secondo trimestre del 2013, nonostante il potenziale di crescita rimane debole rispetto agli altri partner dell’Eurozona.

Vendite sostenute sul comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto il 3,92% a 14,70 euro, Intesa SanPaolo il 2,35% a 2,404 euro, Mediobanca l’1,88% a 7,815 euro, Ubi Banca il 3,43% a 6,61 euro, Unicredit il 2,65% a 6,425 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 2,88% a 8,255 euro. In controtendenza la Popolare di Milano che ha mostrato un progresso dello 0,22% a 0,677 euro. In rosso anche due big dell’industria tricolore: Fiat ha lasciato sul parterre il 2,91% a 8,49 euro, mentre Finmeccanica è arretrata del 2,62% a 6,48 euro. GTech (-1,56% a 21,41 euro) non ha sfruttato la decisione di Standard & Poor’s che ha alzato il rating sulla ex Lottomatica a BBB da BBB-. L’agenzia statunitense ha confermato l’outlook stabile su GTech.Mediaset (+0,31% a 3,78 euro) sotto i riflettori in scia alle indiscrezioni di stampa relative all’avvio dei negoziati con Al Jazeera e Canal Plus (gruppo Vivendi) per l’ingresso in Mediaset Premium. Gli analisti di Banca Akros hanno deciso di alzare la raccomandazione su Mediaset portandola a hold da reduce. “L’avvio ufficiale dei negoziati rappresenta una spinta per il titolo”, hanno affermato gli esperti. In merito a tali indiscrezioni ieri sera Mediaset ha precisato che “non è stata conclusa nessuna operazione con alcun partner in relazione al progetto di sviluppo delle attività pay tv del Gruppo a livello internazionale”, anche se “gli approfondimenti relativi al progetto sono ancora in corso e saranno esaminati dai board di Mediaset e di Mediaset España nel corso delle prossime riunioni”.

Saipem ha guadagnato lo 0,61% a 19,50 euro all’indomani dei conti del primo trimestre 2014 chiuso con un utile netto in contrazione del 44,5% a 61 milioni euro, leggermente sopra le attese, e nuovi ordini per 3,95 miliardi. I conti sono stati accolti con favore dagli analisti. Revisione al rialzo del prezzo obiettivo da parte di Deutsche Bank (da 17 a 19 euro) ed Equita (da 16,4 a 19 euro). Ancora più ottimisti gli analisti di Citigroup che indicano un prezzo obiettivo di 24 euro (dai 21 euro precedenti) con rating buy confermato. Rating alzato invece da parte di Kepler Cheuvreux a buy dal precedente hold.

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