Roma, 16 apr. (LaPresse) – Derogare dal pareggio di bilancio fino al 2016. E’ questa la richiesta del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla Commissione Europea. In serata il ministero ha reso nota la lettera inviata dal Tesoro a Bruxelles e la risposta della Commissione. La missiva di Padoan spiega che “per contrastare gli effetti della crisi, il governo italiano, secondo la clausola delle ‘circostanze eccezionali'” il Governo italiano ha deciso di “accelerare il pagamento di 13 miliardi di debiti della pubblica amministrazione, che peseranno negativamente sul rapporto debito/pil nel 2014”. La clausola, spiega la lettera, prevede che qualora lo ritenesse necessario, il Governo potrebbe “deviare temporaneamente dagli obiettivi” del pareggio di bilancio. Esattamente, dice Padoan, rinviandoli al 2016. “Si prevede – spiega la lettera – un rallentamento della convergenza verso l’obiettivo di medio termine nel 2014 (in cui verrà ridotto il disavanzo strutturale di 0,2 punti percentuali del PIL), una forte convergenza nel 2015 (in cui il deficit strutturale è ridotto di 0,5 punti percentuali del PIL) e una convergenza completa per l’obiettivo di medio termine di un equilibrato strutturale di bilancio entro il 2016. Accoppiato con questo intervento fiscale e per frenare la dinamica del rapporto debito/PIL, il Governo procederà nel periodo 2014-2017 con un piano di privatizzazioni di beni pubblici pari a circa allo O,7 per cento del Pil all’anno. Questo piano assicura la conformità alla norma sul debito , come indicato nella normativa UE . Nella restante parte del 2014, i risparmi accumulati attraverso la Spending Review sarà utilizzato dal governo per finanziare un piano di riforme ambizioso per ridurre il cuneo fiscale e migliorare il potenziale di crescita in Italia nel breve e medio termine”.

Immediata la risposta del vice-presidente Siim Kallas, attraverso le parole di Marco Bruti del direttorato generale per gli affari economici e finanziari della commissione Ue: la Commissione “prende atto della deviazione temporanea dagli obiettivi di bilancio annunciata e del rinvio fino al 2016 del raggiungimento dell’obiettivo di medio termine. La Commissione valuterà il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine nel contesto della sua valutazione della SP e PNR nel quadro del semestre europeo che sarà pubblicato il 2 giugno”.

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