Roma, 9 apr. (LaPresse) – Il Def “traccia una salutare accelerazione riformatrice per il Paese, a partire dal riassetto istituzionale, coerente con gli indirizzi annunciati dal Governo al momento del suo insediamento”. Lo afferma in una nota Confindustria, precisando che “l’attuazione sarà ora il banco di prova fondamentale e richiederà un impegno deciso del Governo affinché le misure programmate non finiscano nel limbo degli annunci e possano dare vita ad un progetto di sviluppo e di cambiamento realmente strutturale”.
Per viale dell’Astronomia vanno inoltre rafforzate le misure per la competitività delle imprese. “Confindustria ritiene, infatti, un passo troppo timido la riduzione dell’Irap pari al 10% annuo a regime – si legge ancora nel comunicato – e dunque ad un importo minore nel 2014. Non può che essere un primo segnale, cui dovrà necessariamente seguire una riduzione strutturale e sostanziale del costo del lavoro pagato dalle imprese, vero nodo da sciogliere per favorire la ripresa”.
E proprio per riattivare la liquidità, secondo l’associazione degli industriali, “sarà decisivo” il capitolo dei pagamenti dei debiti Pubblica amministrazione. “Va al più presto completata l’operazione di smaltimento dell’arretrato – evidenzia la nota – e posti paletti affinché non si ripetano mai più simili situazioni. Su questo punto è degno di nota l’impegno del Governo ad impiegare ulteriori 13 miliardi, che andrebbero ad aggiungersi ai 47 già stanziati, e a definire meccanismi per assicurare che i debiti delle imprese siano pagati integralmente”.
Confindustria valuta positivamente l’attenzione dedicata al Fondo di Garanzia per le pmi, alla nuova Sabatini, allo sviluppo di strumenti finanziari alternativi al credito e la proposta di promuovere la patrimonializzazione delle imprese in particolare rifinanziando l’Ace. Bene, secondo l’associazione, anche la flessibilità sull’utilizzo dei Fondi strutturali a sostegno degli investimenti. “Non sembra, invece, esserci un analogo impegno nel settore degli investimenti pubblici – afferma viale dell’Astronomia – in infrastrutture in cui non si registrano sostanziali segnali di inversione di tendenza rispetto alla notevole riduzione delle risorse verificatasi negli scorsi anni”.
Infine, secondo Confindustria “è positivo l’impegno del Governo a rendere la spending review un esercizio permanente, in grado di portare a una riduzione strutturale della spesa pubblica, attraverso un miglioramento dei processi e delle organizzazioni delle P.a.”.
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