Roma, 31 ott. (LaPresse) – Nuovo record per il tasso di disoccupazione in settembre. Lo rileva l’Istat, precisando che il tasso è salito al 12,5%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su agosto e di 1,6 punti su settembre 2012. Si tratta del livello più alto registrato dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, e di quelle trimestrali, primo trimestre del 1977. Anche la disoccupazione giovanile tocca i massimi storici. Il tasso è pari in settembre al 40,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,4 punti nel confronto annuo. Per quanto riguarda invece il tasso di occupazione, per i giovani tra 15 e 24 anni è al 16,1%, e segna un calo di 0,5 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,1 punti nei dodici mesi. Risulta quindi occupato meno di un giovane italiano su due.

DISOCCUPATI A QUOTA 3,2 MLN. Il numero dei disoccupati vola a settembre a 3 milioni 194 mila. L’Istat sottolinea che i disoccupati aumentano dello 0,9% rispetto ad agosto (+29 mila) e del 14,0% su base annua (+391 mila). Il numero di individui inattivi tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente (+71 mila unità) ma rimane sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi prima. Si tratta di quasi 14,4 milioni di persone.

IN UN ANNO PERSI 500.000 POSTI. In un anno sono andati persi quasi mezzo milione di posti di lavoro. A settembre gli occupati sono 22 milioni 349 mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente (-80 mila) e del 2,1% su base annua (-490 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,2 punti percentuali su agosto e di 1,2 punti rispetto a dodici mesi prima.

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