Milano, 23 ott. (LaPresse) – La Banca centrale europea ha annunciato che l’analisi degli attivi delle banche europee, in vista della supervisione unica, inizierà a novembre e sarà necessario un anno per completarla. La Bce ha spiegato in una nota che l’attività sarà portata avanti con le autorità nazionali competenti degli Stati membri. “La valutazione rappresenta un passo importante verso la realizzazione del meccanismo di vigilanza unico e, più in generale, verso una maggiore trasparenza dei bilanci bancari nonché coerenza delle prassi di vigilanza in Europa”, ha sottolineato l’Eurotower.

La valutazione sarà applicata a circa l’85% delle banche europee. Gli istituti italiani sottoposti ad analisi sono 15: Banca Carige, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Banca Piccolo Credito Valtellinese, Banca Popolare Dell’Emilia Romagna, Banca Popolare Di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Credito Emiliano, Iccrea Holding, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Unione di banche italiane società cooperativa per azioni, Veneto Banca.

Nelle intenzione dell’istituto guidato da Mario Draghi la valutazione ha tre obiettivi principali: trasparenza (migliorare la qualità delle informazioni disponibili sulla situazione delle banche), correzione (individuare e intraprendere le azioni correttive eventualmente necessarie) e rafforzamento della fiducia (assicurare a tutti i soggetti interessati dall’attività bancaria che gli istituti sono fondamentalmente sani e affidabili). La valutazione consiste in tre elementi: un’analisi dei rischi a fini di vigilanza, allo scopo di valutare, in termini quantitativi e qualitativi, i fattori di rischio fondamentali, inclusi quelli sotto il profilo della liquidità, della leva finanziaria e del finanziamento; un esame della qualità degli attivi intesa a migliorare la trasparenza delle esposizioni bancarie; una prova di stress per verificare la tenuta dei bilanci bancari in scenari di stress. Il parametro di riferimento per il capitale primario (Common Equity Tier 1) sarà pari all’8% sia per l’esame della qualità degli attivi sia per lo scenario di base della prova di stress. Il risultato dell’esame sulle banche sarà pubblicato prima dell’assunzione del ruolo di vigilanza da parte della Bce nel novembre del 2014.

DRAGHI: COSI’ ECONOMIA PIU’ FORTE. “Una valutazione approfondita unica applicata in modo uniforme a tutte le banche significative, che rappresentano circa l’85% del sistema bancario dell’area dell’euro, segna un importante passo avanti per l’Europa e per il futuro dell’economia dell’area”, afferma il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, dopo l’annuncio dell’avvio dell’analisi degli attivi delle banche europee. Il presidente della Bce si aspetta che “la valutazione rafforzi la fiducia del settore privato nella solidità delle banche dell’area dell’euro e nella qualità dei loro bilanci”.

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