Milano, 26 ago. (LaPresse) – E’ morto Luigi Lucchini, l’imprenditore della siderurgia italiana che è stato presidente di Confindustria dal 1984 al 1988. Il fondatore di Lucchini Spa si è spento a Brescia all’età di 94 anni. Il 4 marzo 2010 la famiglia Lucchini aveva terminato la cessione della Spa al gruppo russo Severstal, vendendo l’ultima quota del 20% e rimanendo impegnati nella sola Lucchini RS (Lucchini Sidermeccanica Spa), di cui il patron deceduto era presidente onorario. Negli anni novanta e duemila il gruppo aveva avuto la quota di maggioranza dell’importante stabilimento siderurgico di Piombino, che tuttora porta il suo nome e produce prodotti laminati lunghi di qualità (barre, vergella e rotaie). Lucchini era stato nominato Cavaliere al Merito del Lavoro nel 1975. Il re della siderurgia, nato a Casto, in provincia di Brescia, nel gennaio del 1919, è stato seduto, tra gli altri, nei cda di Generali, Abi, Eridania, Mediobanca e Olivetti. Lucchini è stato inoltre presidente di Montedison e di Banca Commerciale Italiana. Nel giugno del 1998 era stato insignito dall’Università di Brescia della laurea Honoris Causa in economia e Commercio.

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