Roma, 26 lug. (LaPresse) – “Ordini ed esportazioni stanno confermando l’attenuazione della recessione nell’industria italiana: la produzione ha smesso di scendere, anche se rimane molto bassa e lontana dai livelli pre-crisi; è invece ancora in contrazione l’attività dei servizi e dell’edilizia”. Questa l’analisi flash della congiuntura economica del Centro studi di Confindustria, che tuttavia lancia un allarme sull’occupazione. Il Csc, citando una indagine di Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore, precisa che a maggio le persone in cerca di lavoro erano 3 milioni 140mila (+0,2 punti percentuali su aprile) e che sono diminuiti ancora gli occupati: -27mila sul mese precedente (-0,1%), -387mila su un anno prima (-1,7%). Il tasso di disoccupazione è a maggio al livello record del 12,2%, mentre le unita di lavoro equivalenti in Cig sono state in giugno pari a 330mila (+1,1% sul trimestre precedente). “Nei prossimi mesi – sottolinea il report – il ricorso alla Cig rimarra alto. Tuttavia, a fronte dei bassi livelli di attivita, si avranno anche ulteriori tagli di posizioni lavorative”. Secondo le stime degli economisti di viale dell’Astronomia la produzione industriale è salita a giugno dello 0,4% su maggio, portando a -1,0% la contrazione nel secondo trimestre (+0,3% trasmesso al terzo). Per il Csc, “l’andamento coerente con un’ulteriore diminuzione del Pil, dopo il -0,6% nel primo sul quarto 2012. L’anticipatore Ocse recupera da nove mesi (+0,27% in maggio) e segnala la fine della recessione e l’avvio di una fase di recupero già nel 2013”. In giugno sono migliorati i giudizi sugli ordini (-39, da -43), specie esteri (-20 da -28), e la componente produzione del Pmi manifatturiero è tornata in espansione per la prima volta da settembre 2011 (50,3 da 46,8).
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata