Bruxelles (Belgio), 3 lug. (LaPresse) – La maggiore flessibilità di bilancio “non permette in alcuna circostanza di superare il 3% del limite del rapporto tra deficit e Pil”. Lo ha detto il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn, Simon O’Connor, chiarendo con i giornalisti a Bruxelles le parole di questa mattina del presidente della Commissione, José Barroso. Il portavoce ha spiegato che “non si esclude la spesa per investimenti dal calcolo del deficit, ma si consente una deviazione dall’obiettivo del pareggio di bilancio”. O’Connor ha sottolineato che ad essere consentiti dalla maggiore flessibilità sono i cofinanziamenti nazionali ai progetti Ue.
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