Amsterdam (Olanda), 2 mag. (LaPresse/AP) – Royal Dutch Shell ha chiuso il primo trimestre di esercizio con un utile in discesa a 8,18 miliardi di dollari, dagli 8,74 miliardi dello stesso periodo del 2012. I ricavi sono calati del 5,1% a 112 miliardi di dollari. La compagnia petrolifera ha sottolineato che senza la caduta dei prezzi del petrolio il risultato netto sarebbe stato superiore del 2%. Il ceo di Shell, Peter Voser, ha inoltre riferito che lascerà la sua carica all’inizio del 2014. Si tratta di un annuncio a sopresa, anche per l’età di Voser, che ha solo 54 anni. “Sento il bisogno – ha spiegato il ceo – di cambiare il mio stile di vita e non vedo l’ora di avere più tempo a disposizione per la mia vita privata e per la mia famiglia”. Voser è in Shell da 25 anni, di cui cinque in qualità di cfo. Da luglio 2009 è il ceo della compagnia, che con la sua nomina aveva interrotto la tradizione di alternare un olandese e un britannico ai vertici. Voser è infatti cittadino svizzero. Nel primo trimestre del 2013 Shell ha leggermente aumentato la produzione di petrolio, portandola a 3,56 milioni di barili al giorno dai 3,55 milioni di un anno prima.
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