Roma, 5 apr. (LaPresse) – Prevede in totale 2.529 esuberi, tra Italia e Gran Bretagna, il piano di riassetto e rilancio di Selex Es, controllata di Finmeccanica. E’ quanto si legge in una nota. Il gruppo ha illustrato oggi ai sindacati i punti del piano, che programma inoltre la riduzione dei costi di struttura e la razionalizzazione della presenza geografica, con il taglio di circa 25 siti tra Italia e Regno Unito. Selex Es conta attualmente oltre 17.000 dipendenti, distribuiti prevalentemente tra i due Paesi. Il piano dell’azienda si inserisce nel contesto di quello più ampio di Finmeccanica ed è stato presentato al cda del gruppo lo scorso 26 marzo. Tra gli obiettivi c’è la razionalizzazione del portafoglio prodotti, che passeranno dai circa 550 attuali a circa 350, e la concomitante concentrazione degli investimenti su quelle tecnologie che meglio si adattano ai requisiti richiesti dal mercato. Il riassetto, spiega la nota, è “finalizzato a creare una realtà europea integrata, con massa critica e competenze tecnologiche adeguate a sostenere la sfida dei mercati internazionali nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in linea con quanto già intrapreso da diversi concorrenti”. Relativamente agli esuberi, sottolinea ancora il comunicato “in Italia l’azienda ha già raggiunto con le rispettive rappresentanze sindacali un accordo di mobilità per 810 dipendenti e un accordo per l’uscita di 120 dirigenti; si prevede inoltre un ridimensionamento del personale in UK fino a un massimo del 10% dell’organico presente sul territorio”. Nel 2012 le tre ex Selex hanno già ridotto gli organizi di 650 unità.

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