Bruxelles (Belgio), 13 mar. (LaPresse) – La produzione industriale è calata dello 0,4% sia nell’eurozona sia nell’Ue a 27 a gennaio su dicembre, quando era salita rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%. Lo rileva Eurostat. Su base annua il calo della produzione è stato pari all’1,3% nell’area della moneta unica e dell’1,7% nel complesso dell’Ue.
A gennaio su mese la produzione di beni durevoli è calata nell’eurozona e dello 0,4% nell’Ue a 27, mentre quella di beni capitali è scesa dell’1,2% in entrambe le aree. La produzione di energia è scesa rispettivamente dell’1% e del 2%. Gli indici sui beni intermedi hanno mostrato un calo dello 0,1% sia nella zona euro sia nell’Ue a 27. I beni non durevoli sono saliti rispettivamente dello 0,9% e dell’1,3%. Tra gli Stati membri i maggiori cali sono stati registrati da Finlandia (-4,1%), Lussemburgo (-3,8%) e Lettonia (-3,5%), mentre incrementi si sono visti in Lituania (+4,4%), Danimarca (+4,3%) e Portogallo (+3,5%).
Su base annua la produzione di beni capitali è crollata del 5,5% nell’eurozona e del 4,3% nel complesso dei Paesi Ue. Per quanto riguarda i beni intermedi la contrazione è stata pari al 3,1% e al 3,4% rispettivamente, mentre i beni capitali hanno mostrato una riduzione del 2,6% in entrambe le zone. La produzione di energia è calata dello 0,9% nell’area della moneta unica ed è rimasta stabile nei 27. I beni non durevoli hanno rispettivamente registrato un incremento del 3,1% e del 2,2% rispettivamente. Per quanto riguarda i singoli Stati membri i maggiori cali sono stati rilevati in Svezia (-5,9%), Finlandia (-5,4%), Grecia e Spagna (-5%), mentre i maggiori aumenti si sono visti in Bulgaria e Lituania (+8%) ed Estonia (+5,5%).
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