Milano, 18 dic. (LaPresse) – Lo spread Btp-Bund cala sotto quota 310 punti base e la Borsa di Milano chiude in positivo per effetto dei benefici sul comparto bancario. Stamane il Tesoro spagnolo ha collocato con successo 3,5 miliardi di euro in titoli a breve scadenza, mostrando tassi di interesse in calo. Non ha pesato il rapporto sulla stabilità finanziaria della Commissione Ue che ha parlato di alti rischi per la sostenibilità del debito pubblico di Madrid. Bruxelles ha invece espresso un giudizio migliore sulle finanze italiane, sostenendo che rischi non ce ne sono, purché il governo prosegua con le riforme strutturali e il consolidamento fiscale. Dagli Stati Uniti si attendono nuovi sviluppi sul negoziato per scongiurare il fiscal cliff, con le posizioni di democratici e repubblicani che si sono avvicinate, ma sono ancora lontane dal giungere a un accordo. In questo contesto chiusura in territorio positivo per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,4% a 5.935,9 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,64% a 7.653,58 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,29% a 3.648,63 punti. A Madrid l’indice Ibex guadagna l’1,6% a 8.168,8 punti, mentre ad Atene l’Athex perde lo 0,76% a 838,08 punti.
Tonico il comparto bancario di Piazza Affari. In luce Monte dei Paschi (+3,01% a 0,2226 euro) per il secondo giorno di fila, dopo il via libera della Commissione Ue ai Monti Bond per il salvataggio dell’istituto di credito. Salgono in scia anche Bper (+1,87% a 5,165 euro), Popolare di Milano (+1,12% a 0,4414 euro), Banco Popolare (+4,23% a 1,232 euro), Intesa Sanpaolo (+1,87% a 1,308 euro), Mediobanca (+1,41% a 4,452 euro), Ubi Banca (+4,25% a 3,384 euro) e Unicredit (+3,25% a 3,686 euro).
Tra gli altri titoli spicca per la seconda seduta consecutiva Fiat (+1,71% a 3,816 euro), a due giorni dall’atteso appuntamento allo stabilimento di Melfi dove l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, e il presidente, John Elkann, illustreranno le prossime mosse della casa automobilistiche. Nel resto del paniere principale bene Eni (+0,11%), Finmeccanica (+2,76%) e Mediaset (+0,73%), mentre calano Saipem (-1,61%), Telecom Italia (-0,5%) e Impregilo (-0,29%). Nel giorno del direttorio di Bankitalia sulla questione del 4,5% detenuto in Generali, il Leone di Trieste sale dell’1,05% a 13,47 euro.
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