Milano, 4 dic. (LaPresse) – Giornata positiva per Piazza Affari. La Borsa di Milano chiude in rialzo, con il Ftse Mib che guadagna l’1,04% a 16.041,54 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 0,94% a 16.908,14 punti. L’Eurogruppo ha deciso ieri lo stanziamento dei 39,5 miliardi di euro di aiuti per le banche spagnole, mentre per gli aiuti a Grecia e Cipro la decisione è stata rinviata a un ulteriore incontro nella prossima settimana. Fumata nera anche all’Ecofin di oggi sulla vigilanza bancaria unica. A pesare è stata soprattutto la divergenza tra Francia e Germania. Secondo il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici, la supervisione in seno alla Bce dovrebbe interessare tutte le 6.000 istituzioni finanziarie con licenza bancaria, mentre il suo omologo tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha ribadito la posizione del suo governo che intende includere soltanto le grandi banche cosiddette ‘sistemiche’. Dagli Stati Uniti pesa sui listini ancora lo stallo sulla trattativa tra il presidente Barack Obama e i repubblicani per un’intesa che eviti il fiscal cliff, che potrebbe riportare in recessione l’economia del Paese. Il Gop ha scritto all’inquilino della Casa Bianca illustrando un piano da 2.200 miliardi di dollari, che è stato tuttavia respinto dall’amministrazione Obama, che insiste sulla cancellazione dei benefici fiscali introdotti nell’era Bush per i redditi più alti. In questo contesto, chiusura mista per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra perde lo 0,04% a 5.869,04 punti, il Dax di Francoforte resta sulla parità a 7.435,12 punti e il Cac 40 di Parigi sale leggermente dello 0,39% a 3.580,48 punti. A Madrid l’indice Ibex sale dello 0,17% a 7.902,4 punti, mentre ad Atene l’Athex perde l’1,13% a 810,17 punti.
Ancora positivo il settore bancario, di nuovo grazie alla situazione dello spread tra Btp e Bund a 10 anni, fermno in area 300 punti base. Rimbalzo prepotente di Monte dei Paschi (+6,86% a 0,2164 euro), seguita dal comparto con Bper (+2,18% a 4,864 euro), Popolare di Milano (+2,07% a 0,4183 euro), Banco Popolare (+2,37% a 1,165 euro), Intesa Sanpaolo (+1,53% a 1,326 euro), Mediobanca (+2,01% a 4,372 euro), Ubi Banca (+4,26% a 3,18 euro) e Unicredit (+2,51% a 3,752 euro).
Tra gli altri titoli, positivo Telecom Italia (+2,07% a 0,714 euro), nonostante le indiscrezioni di stampa vedano un nulla di fatto nella cessione di TI Media (-0,18% a 0,1667 euro) al cda di giovedì prossimo. Le offerte pervenute per la società dei media sarebbero al di sotto delle aspettative di Telecom. Misti i titoli del Lingotto, con in rialzo Fiat (+1,02% a 3,568 euro) e in calo Fiat Industrial (-0,24% a 8,19 euro) e la holding Exor (-0,99% a 18,99 euro). Bene Generali (+1,77% a 13,24 euro) e Finmeccanica (+2,39%).
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