Milano, 20 nov. (LaPresse) – In attesa di conoscere l’esito dell’Eurogruppo sulla Grecia, chiude debole la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib lascia lo 0,25% a 15.269,99 punti e il Ftse All-Share ripiega dello 0,18% a 16.137,62 punti. Arrivando alla riunione dei 17 ministri delle Finanze dell’eurozona il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha spiegato che “ci sono buone possibilità” che arrivi il via libera agli aiuti per Atene, ma pure che l’accordo “non è sicuro”. I Paesi della zona euro devono decidere sulla nuova tranche del prestito che potrebbe raggiungere i 44 miliardi di euro. Intanto la giornata si è aperta con la notizia del downgrade di Moody’s sulla Francia, che ha subito il taglio del rating ad AA1 dalla precendente tripla A. Secondo il ministro delle finanze francese, Pierre Moscovici, il piano del governo mirato a far ripartire la crescita funzionerà. Il suo omologo tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha detto che non bisogna drammatizzare la scelta dell’agenzia di rating. Notizie migliori dagli Stati Uniti. La costruzione di nuove case è salita del 3,6% a ottobre rispetto a settembre, a un tasso destagionlizzato annuale di 894 mila. In questo contensto, chiusura in leggero rialzo per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra sale dello 0,18% a 5.748,1 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,69% a 7.172,99 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,65% a 3.462,06 punti. A Madrid l’indice Ibex sale dello 0,19% a 7.778,7 punti, mentre ad Atene l’Athex guadagna lo 0,04% a 821,23 punti.

A Milano giornata di vendite sul comparto bancario. Cedono Monte dei Paschi (-1,51% a 0,2016 euro), Banco Popolare (-1,23% a 1,125 euro), Bper (-2,31% a 4,228 euro), Intesa Sanpaolo (-1,05% a 1,22 euro), Mediobanca (-2,25% a 4,256 euro), Popolare di Milano (-3,05% a 0,365 euro), Ubi Banca (-1,79% a 2,75 euro) e Unicredit (-0,98% a 3,452 euro).

Tra gli altri titoli termina contrastata la scuderia Agnelli. E’ ancora brillante Fiat Industrial (+2,31% a 8,43 euro) sulla scia dell’offerta migliorativa, con una cedola straordinaria di 10 dollari per azione, diretta ai soci della controllata Cnh per la fusione tra i due gruppi. In rosso Exor (-3,82% a 18,37 euro) e Fiat (-4,99% a 3,314 euro). In positivo nel paniere principale ci sono A2a (+2,11%), Azimut (+2,07%). Deboli invece Finmeccanica (-0,9%), Impregilo (-1,21%), Telecom Italia (-1,29%) e Mediaset (-0,41%).

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