New York (New York, Usa), 29 ott. (LaPresse/AP) – E’ probabile che Wall Street tenga i battenti chiusi anche domani per l’arrivo dell’uragano Sandy a New York. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di NYSE Euronext, Duncan Niederauer, precisando in un’intervista alla CNBC che “è difficile immaginare” che il trading floor riapra martedì. Un portavoce della società madre della Borsa di New York ha fatto sapere che l’annuncio ufficiale dovrebbe essere fatto più tardi nel corso della giornata. “La mia volontà – ha detto ancora Niederauer – è sempre quella di tenere i mercati aperti, ma questa non stata una decisione facile. Quello che avevo sottostimato era quanto personale fosse necessario anche operando elettronicamente”. Al contrario di quanto previsto in precedenza, infatti, Niederauer ha dunque comunicato che anche i piani per attivare gli scambi elettronici della Borsa di New York sono saltati, perché avrebbero richiesto l’arrivo di troppo personale. Se le chiusure del trading floor e del commercio online si estenderanno fino a domani, sarebbe la prima volta dal 1888 che il maltempo blocca gli scambi di Wall Street per due giorni consecutivi. L’ultima volta che la Borsa newyorkese ha chiuso per l’arrivo di un uragano era il lontano 27 marzo del 1985, quando sulla città stava per abbattersi Gloria. Il trading è stato sospeso per tre giorni anche dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Oltre ai casi già citati, la Borsa di New York è rimasta ferma l’8 gennaio del 1996 per una bufera di neve.
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