Milano, 21 set. (LaPresse) – Piazza Affari centra il rimbalzo spinta dal comparto bancario. A Milano il Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,02% a 15.991,1 punti e il Ftse All-Share avanza dell’1,09% a 16.952,61 punti. Gli investitori non si sono fatti influenzare dalle revisione dal ribasso delle stime sul Pil dell’Italia, che il Governo Monti vede ora al -2,4% nel 2012, contro il -1,2% previsto in precedenza dall’esecutivo. Oggi l’attenzione è stata sulla Spagna, dopo che il Financial Times ha anticipato che il ministro all’Economia spagnolo, Luis de Guindos, starebbe negoziando un programma di riforme per nuovi aiuti dall’eurozona. Al Wsj, invece, il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, ha spiegato che alle banche spagnole serviranno meno soldi dei massimi 100 miliardi di euro stanziati dall’Eurogruppo. Il ministro alle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha precisato che i soldi che avanzeranno non potranno essere utilizzati per comprare debito pubblico spagnolo. Schaeuble ha inoltre smentito che Madrid abbia bisogno di nuovi aiuti. “E’ sulla strada giusta”, ha detto. Anche un portavoce di Bruxelles ha smentito che i colloqui con Madrid della Commissione europea siano finalizzati alla concessione di nuovi aiuti. In questo contesto, chiusura mista per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra perde lo 0,03% a 5.852,62 punti, il Dax di Francoforte guadagna lo 0,84% a 7.451,62 punti e il Cac 40 di Parigi segna un rialzo dello 0,59% a 3.530,72 punti. A Madrid l’indice Ibex balza del 2,6% a 8.230,7 punti.

A Milano riprendono terreno i bancari, con Monte dei Paschi (+4,17% a 0,2448 euro), Bper (+0,91% a 4,668 euro), Popolare di Milano (+2,3% a 0,44 euro), Banco Popolare (+3,8% a 1,24 euro), Intesa Sanpaolo (+2,53% a 1,256 euro), Mediobanca (+3,29% a 4,21 euro), Ubi Banca (+2,22% a 3,136 euro) e Unicredit (+0,82% a 3,46 euro).

Nel paniere principale acquisti anche su Telecom Italia (+2,71%), Mediolanum (+2,58%), Saipem (+1,32%), Atlantia (+1,13%), Lottomatica (+1%), Mediaset (+0,95%). Bene anche Eni (+1,75% a 18,56 euro), il cui cda ha deliberato ieri un anticipo di cedola di 0,54 euro. In ribasso invece A2a (-0,83%), Ansaldo Sts (-1,07%) e Azimut (-0,44%). Fuori dal paniere principale avanza Rcs (+2,79%).

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