Francoforte (Germania), 6 set. (LaPresse) – Il programma di acquisti di bond da parte della Bce sul mercato secondario sarà illimitato, “dobbiamo rassicurare i mercati sulla irreverisbilità dell’euro”. Lo ha spiegato il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, nella conferenza stampa che ha seguito la riunione del Consiglio dei governatori. “Non è previsto – ha detto Draghi – alcun limite quantitativo ex ante per dimensione e portata a queste transazioni monetarie”. Il nuovo programma di acquisto della Bce, Outright Monetary Transactions (Omt), riguarderà titoli con scadenza tra 1 e 3 anni e dovrà essere affiancato dall’azione dei fondi Efsf e Esm. Il primo programma di acquisti dell’Eurotower, il Securities Markets Programme (Smp), si è concluso con l’acquisto di 210 miliardi di euro di obbligazioni che rimarranno nel portafoglio della Bce. Draghi ha spiegato che le spese dell’Omt saranno sterilizzate e l’Eurotower rinuncerà al suo status di creditore privilegiato. Il programma sarà inoltre sospeso dal Consiglio direttivo della Bce se gli Stati non rispetteranno gli impegni presi per l’attivazione degli acquisti.
“C’era una persona che non era d’accordo, ma noi non divulghiamo questi dettagli del nostro lavoro”, ha risposto il numero uno della Bce a un giornalista che gli chiedeva a proposito del voto sul piano di acquisto di bond. “Sta a voi – ha detto Draghi ai cronisti – capire di chi sto parlando”. Nelle scorse settimane il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha mostrato una forte contrarietà al piano. “Non credo alla caricatura di una italiniazzazione dell’euro”, ha voluto comunque precisare Draghi, facendo riferimento proprio al voto che non ha riguardato solo i Paesi europei mediterranei.
Probabile anche il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale. “L’Fmi – ha spiegato il presidente della Bce – ha una gestione indipendente e se nella sua indipendenza vuole partecipare al programma” di finanziamento “sarà il benvenuto”. Draghi ha affermato con forza che la Bce “agisce strettamente nel solco del suo mandato” e ha aggiunto che manterrà “la sua indipendenza”. “Noi abbiano definito – ha aggiunto Draghi – un quadro di condizionalità, ma spetta ai governi stessi e alla Commissione europea e all’Fmi assumere la forma precisa di questa condizionalità”.
Inoltre, l’Eurotower ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’area della moneta unica per il 2012, posizionando l’andamento del Pil in un range tra -0,2 e -0,6%. “La crescita economica nell’eurozona – ha sottolineato Draghi – rimarrà debole, pesano maggiori incertezze”. Il tasso di inflazione, invece, rimarrà sopra il 2% nel corso del 2012 e scenderà sotto quel livello nel corso del prossimo anno per rimanere in linea nel medio termine, ancorato con l’obiettivo della Bce”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata