Milano, 17 ott. (LaPresse) – A scatenare la turbolenza dei mercati sono bastate le parole della cancelliera tedesca, Angela Merkel, che per bocca del suo portavoce ha spiegato oggi che nessuno deve attendersi la soluzione dal Consiglio europeo del 23 ottobre, semmai “un passo importante”. Stessa visione ribadita dal ministro delle Finanze della Germania, Wolfgang Schaeuble. Così, dopo una mattinata di acquisti, le principali Borse europee chiudono in ribasso, con Milano maglia nera e con il listino principale di nuovo sotto i 16mila punti. L’indice Ftse Mib perde il 2,3% a 15.914,6 punti e il Ftse All-Share lascia l’1,98% a 16.705,45 punti. A Londra, il Ftse 100 cede lo 0,54% a 5.436,7 punti, a Francoforte il Dax l’1,81% a 5.859,43 punti e a Parigi il Cac40 l’1,61% a 3.166,06 punti. Male anche Madrid, con l’indice Ibex che mostra un calo dell’1,24% a 8.864,3 punti.

A Milano l’altalena colpisce il comparto bancario, che dopo la partenza in positivo chiude con un sonoro tonfo. Cedono le grandi banche Intesa Sanpaolo (-5,32% a 1,229 euro) e Unicredit (-6,12% a 0,89 euro). Male anche Banco Popolare (-4,28% a 1,185 euro), Banca Montepaschi (-3,25% a 0,395 euro), Ubi Banca (-2,82% a 3,032 euro) e Mediobanca (-2,05% a 5,96 euro) e Popolare di Milano che lascia sul terreno il 4,84% a 1,751 euro. Si salva solo Bper che sale dello 0,56% a 6,315 euro.

Maglia nera del Mib è Diasorin, che termina una giornata caratterizzata da diverse sospensioni con un crollo del 10,09% a 25,4 euro. Di tutt’altro segno Saipem, in cima al listino dopo Parmalat (+3,36% a 1,663 euro) con un rialzo del 3,2% a 29,99 euro, dopo l’annuncio per la controllata di Eni di nuovi contratti E&C Offshore per complessivi 1,5 miliardi di dollari. Il Cane a sei zampe chiude invece in calo dell’1,79% a 15,37 euro.

Riflettori sul titolo Mediaset, che mostra un ribasso dell’1,61% a 2,568 euro. Venerdì il Biscione ha chiuso con l’acquisizione di Dmt, società attiva nel mercato delle infrastrutture per la radiodiffusione televisiva. L’operazione attende però l’approvazione dell’Antitrust, che deve decidere se l’ingresso della società in Mediaset crei o meno una posizione dominante a danno della concorrenza. Il gruppo di Segrate è inoltre alle prese con il dossier Endemol. Secondo il Sole 24 Ore, Mediaset sarebbe alla ricerca di un partner per non perdere il controllo della società dopo la ristrutturazione del debito di Endemol.

Tra gli altri titoli del Mib, cade Fiat (-4,37% a 4,686 punti). L’amministratore delegato di Chrysler e Fiat, Sergio Marchionne, ha spiegato ad Automotive News che nominerà un capo di Alfa Romeo per il Nord America entro la fine dell’anno, per puntare sugli Usa. Male anche il resto della scuderia Agnelli, con Fiat Industrial (-3,87%) e la controllante Exor (-1,92%).

Bene Tod’s, che chiude in attivo dello 0,28% a 71 euro. Secondo il rapporto di Brain & Company diffuso oggi dalla Fondazione Altagamma, per accessori e abbigliamento di lusso si prevede un aumento della domanda del 13% e dell’8% nel 2011.

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