Milano, 7 ott. (LaPresse) – Dopo una mattinata incerta sui mercati europei, i dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti spingono in alto i listini. Wall Street apre bene e le Borse europee scavalcano la parità. Piazza Affari, debole ma comunque già in rialzo, chiude in positivo, con l’indice Ftse Mib che guadagna l’1,29% a 15.529 punti e il Ftse All-Share che sale dell’1,13% a 16.252,9 punti. Il tasso di disoccupazione Usa è rimasto stabile a settembre al 9,1%, ma i datori di lavoro hanno aggiunto 103mila posti, circa il doppio delle attese. Intanto, un portavoce europeo ha annunciato che nei prossimi giorni sarà presentata una proposta della Commissione europea per rinforzare il patrimonio delle banche senza distorcere la concorrenza. In questo contesto, terminano gli scambi in positivo le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra sale dello 0,26% a 5.303,4 punti, il Dax di Francoforte dello 0,54% a 5.675,7 punti e il Cac 40 di Parigi dello 0,66% a 3.095,56 punti. A Madrid, l’Ibex mostra un rialzo dell’1,08% a 8.798,4 punti.

Milano chiude in positivo per il terzo giorno consecutivo. Le banche sono contrastate. Salgono Unicredit (+4,18% a 0,86 euro) e Intesa Sanpaolo (+3,23% a 1,277 euro). Scendono Banco Popolare (-1,78% a 1,266 euro), Banca Montepaschi (-2% a 0,4116 euro), Bper (-3,87% a 6,7 euro). Bene invece la Popolare di Milano, che sale del 4,3% a 1,745 euro, in attesa che vengano ufficializzate le liste per il consiglio di sorveglianza da votare nell’assemblea del prossimo 22 ottobre.

Male Fondiaria-Sai. La compagnia assicurativa lascia sul terreno il 4,38% a 1,682 euro, dopo che ieri, sollecitata dalla Consob, ha annunciato che non riuscirà a raggiungere l’obiettivo sugli utili di gruppo, indicato per il 2011. Fuori dal paniere principale, la controllata Milano Assicurazioni sale invece dell’1,4% a 0,3475 euro.

Bene anche Impregilo, che chiude con un guadagno dello 0,77% a 1,963 euro. Oggi la holding Igli, che rappresenta le famiglie Gavio, Ligresti e Benetton e che è al 29,9% del gruppo di costruzioni, ha spiegato che la trattativa sul rifinanziamento del debito con gli istituti prestatori Mediobanca (-1,44%) e Unicredit è ancora in corso. Il debito scade il 31 ottobre.

Tra gli altri titoli, bene Eni (+3,49% a 14,54 euro). Il Cane a sei zampe ha aumentato l’offerta di obbligazioni per i risparmiatori italiani fino a 1.350 milioni di euro, per soddisfare l’eccesso di domanda rispetto all’obiettivo iniziale di 1 miliardo di euro. Contrastata la galassia Agnelli, con Fiat che sale (+1,68% a 4,25 euro) e Industrial che cede l’1,73% a 5,405 euro. La controllante Exor chiude con un calo dello 0,2% a 14,93 euro. Nel comparto industriale positiva anche Pirelli, che sale dell’1,99% a 5,63 euro.

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