Milano, 28 set. (LaPresse) – Piazza Affari chiude in leggero ribasso dopo i rimbalzi dei giorni scorsi. L’indice Ftse Mib cede lo 0,47% a 14.741,22 punti e il Ftse All-Share perde lo 0,34% a 15.521,32 punti.
Stamattina il discorso davanti al Parlamento di Strasburgo del presidente della Commissione europea, José Barroso, aveva portato i listini europei sopra la parità. “La Grecia – ha affermato Barroso – resterà nell’euro”. Il presidente della Commissione ha comunicato ufficialmente che l’esecutivo europeo “ha fatto sua la proposta per introdurre la tassa sulle transazioni finanziarie”, da cui si attende un gettito di 55 miliardi di euro annui.
Per domani è previsto invece il voto al Parlamento tedesco sull’ampliamento del fondo di salvataggio (Efsf), che dovrebbe passare senza ostacoli. In questo contesto, chiusura sotto la parità per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra lascia l’1,44% a 5.217,63 punti, il Dax di Francoforte cede lo 0,89% a 5.578,42 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un ribasso dello 0,92% a 2.995,62 punti. A Madrid, l’Ibex cade dello 0,61% a 8.480,2 punti. Oggi era atteso un lieve calo tecnico per le prese di beneficio sui balzi di inizio settimana.
A Milano la Banca Popolare di Milano arretra dopo il 12% guadagnato ieri. Piazza Meda termina gli scambi in ribasso dell’1,56% a 1,58 euro. Ieri, dopo un cda fiume, Bpm ha deciso di procedere con la governance duale e ha deliberato l’entità dell’aumento di capitale fino a un massimo di 800 milioni di euro.
In un comparto bancario contrastato, cedono Unicredit (-0,19% a 0,77 euro) e Intesa Sanpaolo (-0,09% a 1,157 euro). Ieri Fitch ha rivisto da stabile a negativo l’outlook di Ca’ de Sass, pur confermando i rating a breve e a lungo termine. Tra le banche chiudono in positivo Banco Popolare (+0,84% a 1,2 euro) e Banca Montepaschi (+0,76% a 0,4129 euro).
Nella galassia Agnelli tiene Fiat (+0,53% a 4,156 euro), mentre cedono Fiat Industrial (-2,9%) ed Exor (-1,78%). Tra le migliori performance c’è quella di Lottomatica, che sale del 2,54% a 12,11 euro. Acquisti anche su A2A, che cresce del 2,37% a 0,928 euro. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, nel dossier per il riassetto di Edison sarebbe spuntata un’alleanza italiana, composta da A2a, Iren ed Hera, per rilevare Edipower post-spacchettamento.
In ribasso invece Eni, dello 0,83% a 13,07 euro. Il Cane a sei zampe ha firmato con Gdf Suez per l’acquisto della partecipazione del 22,5% che Gdf Suez detiene in Efog, una joint-venture tra la società francese e Total E&P UK, che possiede il 46,2% nei giacimenti Elgin-Franklin situati nel Mare del Nord britannico. L’offerta di Eni ammonta a 590 milioni di euro.
Cedono anche Finmeccanica (-0,92%), Tod’s (-2,46%), Tenaris (-4,37%) e Stm (-1,94%). Chiude in positivo al contrario Impregilo (+3,45%) e Pirelli (+0,55%). Enel sale dello 0,56% a 3,258 euro, dopo che il cda ha deliberato oggi per un anticipo di 0,1 euro sul dividendo 2011.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata