Milano, 21 set. (LaPresse) – Si è chiusa in rosso la giornata dei mercati europei, con gli operatori già orientati dalla mattina verso gli Stati Uniti, in attesa di eventuali nuove misure di stimolo all’economia dalla Federal reserve. La riunione del comitato esecutivo è prevista per stasera. Nel frattempo, Piazza Affari chiude in territorio negativo con l’indice Ftse Mib che cede l’1,65% a 14.119,76 punti e il Ftse All-Share che lascia l’1,37% a 15.013,44 punti. In ribasso come le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra cede l’1,4% a 5.288,41 punti, il Dax di Francoforte lascia il 2,47% a 5.433,8 punti e il Cac 40 di Parigi perde l’1,62% a 2.935,82 punti. A Madrid, l’indice Ibex mostra un ribasso dell’1,82% a 8.210,3 punti.

A Milano, Fiat è la maglia nera del listino dopo la decisione di Moody’s che ha tagliato il rating da ‘Ba1’ a ‘Ba2’ con outlook negativo. Il titolo auto del Lingotto chiude in ribasso del 6,22% a 4,04 euro. Secondo l’agenzia di rating, dopo la salita di Fiat in Chrysler “l’utilizzo intensificato di architetture veicolo, moduli e tecnologie di trasmissione aumenta la dipendenza reciproca” in caso di difficoltà finanziarie. Va meglio a Fiat Industrial, che chiude con un’ottima performance, in rialzo del 3,22% a 6,375 euro, dopo la conferma dei target 2011. Tra le banche, terminano in rosso Intesa Sanpaolo (-3,01% a 0,967 euro) e Unicredit (-2,87% a 0,694 euro). Oggi per Mediobanca è stata la giornata dei conti, con un utile netto in calo nell’esercizio 2010-2011 a 369 milioni di euro, contro i 401 milioni dell’esercizio precedente, per effetto di svalutazioni. Piazzetta Cuccia perde il 3,25% a 5,505 euro alla chiusura, anche se il consensus era fissato a 360 milioni. Saipem termina in calo dello 0,31% a 29,18 euro, nonostante la notizia di contratti da 650 milioni di dollari in Canada e Nigeria.

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