Milano, 16 set. (LaPresse) – Il crollo delle banche fa affondare nel finale la Borsa di Milano. Piazza Affari chiude in negativo dopo una giornata passata quasi sempre sopra la parità, per l’improvviso cambio di segno del comparto bancario. L’indice Ftse Mib cede lo 0,65% a 14.547,38 punti e il Ftse All-Share che lascia lo 0,3% a 15.449,83 punti. A Milano saltano all’occhio le vendite su Popolare Milano (-7,21% a 1,299 euro), Intesa Sanpaolo (-2,85% a 1,022 euro) e Unicredit (-7,03% a 0,7205 euro). Bene invece, Ubi Banca (+3,04% a 2,51 euro) e Banco Popolare (+3,75% a 1,19 euro), mentre Banca Montepaschi limita il rosso (-0,15% a 0,408 euro). Soffre anche parte del comparto finanziario, con Azimut (-1,58% a 4,722 euro), Generali (-1,92% a 11,22 euro), ma soprattutto Mediobanca, che fa segnare un tonfo del 7,12% a 5,605 euro.
La decisione sull’erogazione della sesta rata del pacchetto di salvataggio a favore della Grecia sarà presa dall’Ue a ottobre. Lo hanno stabilito i ministri delle Finanze dell’eurozona riuniti a Breslavia, in Polonia. In serata è attesa la decisione sul rating dell’Italia da parte dell’agenzia Moody’s. Oggi la pressione sui titoli del Tesoro di Roma è calata, con lo spread tra Btp decennali e Bund rimasto per gran parte del pomeriggio anche sotto i 350 punti base. Dagli Stati Uniti è arrivata invece la notizia di una accresciuta fiducia dei consumatori, con l’indice dell’Università del Michigan salito a 57,8 punti a settembre dai 55,7 punti di agosto. In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,58% a 5.368,41 punti e il Dax di Francoforte l’1,18% a 5.573,51 punti. A Parigi, il Cac 40 cede al contrario lo 0,48% a 3.031,08 punti, con le banche in affanno. Bnp Paribas lascia il 7,56% e Credit Agricole il 10,97%. Tiene invece bene Societe Generale (+3,44%). A Madrid, l’indice Ibex chiude in territorio positivo, con un rialzo dello 0,61% a 8.388,4 punti.
Tornando a Milano, bene Fiat, che sale dello 0,39% a 4,122 euro nonostante il calo delle immatricolazioni nell’area Ue-Efta del 7,6% ad agosto. Eni perde l’1,02% a 13,57 euro, dopo l’annuncio del calo nella partecipazione nel gasdotto South Stream fino al 20%, per favorire l’ingresso di Wintershall ed Edf (entrambe al 15%). Invariata al 50% la quota di Gazprom. Ottima performance per Finmeccanica (+8,3% a 5,675 euro), che sta trattando con General Elecric per la cessione di Ansaldo. Oggi, la controllata Ansaldo Sts chiude tonica, con il 2,77% di rialzo a 6,857 euro). Tra gli altri titoli, salgono FonSai (+7,5%), Enel Green Power (+4,2%), Fiat Industrial (+2,71%), Impregilo (+2,45%), Mediolanum (+5,36%), Snam Rete Gas (+2,85%) e Pirelli (+1,75%). Vendite su Tod’s (-0,71%), Autogrill (-0,73%) e A2A (-0,57%).
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