Roma, 11 ago. (LaPresse) – “Tra le ipotesi allo studio figurano anche interventi sulle pensioni di anzianità e su quelle delle donne nel settore privato”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, parlando davanti le commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato presso la sala Mappamondo di Montecitorio. Una misura, quella sulle pensioni, che non piace proprio al Senatur, molto critico nel suo giudizio: “Non mi ha convinto. Bisogna saper dire anche dei no, perché altrimenti si rischia la crisi”, ha detto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, uscendo da Montecitorio per recarsi a Palazzo Grazioli da Berlusconi.

“La scelta di inserire il pareggio di bilancio in Costituzione – ha anche affermato Tremonti – è una scelta che segna la fine di un’epoca nella quale l’Occidente poteva piazzare titoli ai valori che voleva. Oggi viviamo in un’epoca che costringe a scelte di maggior rigore: non puoi spendere più di quello che prendi soprattutto se con riluttanza prendono i tuoi titoli”. Il titolare di via XX Settembre si riferisce all’art. 81 della costituzione, sull’approvazione del bilancio dello Stato.

Secondo il ministro all’Economia, “per il mercato del lavoro l’ipotesi da mettere in campo è una spinta alla contrattazione a livello aziendale, con il superamento del sistema centrale rigido”. Tremonti ha spiegato che “sulle rendite finanziare l’ipotesi è l’elevazione di tutti i titoli finanziari dal 12,5 al 20%”, aggiungendo che “la scelta è stata definita con un allineamento delle aliquote. La scelta è stata fatta in sede di riforma, ma non abbiamo nulla in contrario ad un intervento diretto”.

Bossi Il discorso di Tremonti “è stato fumoso”, ha detto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, ha commentato il discorso tenuto dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, davanti le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio presso la sala Mappamondo di Montecitorio. Secondo il leader del Carroccio, “il problema è che o tagli le pensioni o tagli i patrimoni. Dunque o i poveri o i ricchi”.

Bersani “Riduzione della spesa: privilegiamo un taglio delle spese non tanto sul sociale ma su tutta l’area pubblica amministrazione. Partiamo domani mattina e facciamo il dimezzamento del numero dei parlamentari. Di lì in giù, occupandoci di piccoli comuni, accorpamento delle province e via dicendo. Liberalizzazioni: usciamo dalle nebbie. Ordini professionali, farmaci, rc auto, separazione Snam rete gas, siamo contro la privatizzazione forzata non contro la liberalizzazione”. Sono le proposte che il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha esposto al termine dell’audizione del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, davanti alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato.

Casini La lettera della Bce, “il commissariamento dell’Italia da parte dell’Europa è un dato di fatto e non riguarda solo il governo ma tutto il sistema politico del paese, anche l’opposizione”. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Pie Ferdinando Casini, intervenendo nel dibattito al termine dell’audizione del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, davanti alle commissioni di Camera e Senato a Montecitorio.

Di Pietro “Ritengo che cambiare Governo sia una precondizione per stare meglio. Qualcuno non è d’accordo, ma prima si cambia il Parlamento meglio è per questo Paese”. Così il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante il suo intervento di replica all’informativa del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, davanti le commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato presso la sala Mappamondo di Montecitorio.

Bozza riforma art. 81 della Costituzione Nella nuova formulazione dell’articolo 81 della Costituzione per introdurre l’obbligo del pareggio di bilancio sono previsti tre situazioni nelle quali è possibile ricorrere all’indebitamento: fasi avverse del ciclo economico, nei limiti degli effetti indotti dallo stesso, eventi eccezionali e spesa per investimenti diretti degli enti territoriali. E’ quanto si legge nel documento di lavoro che il ministro all’Economia, Giulio Tremonti, ha depositato presso le commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato. La bozza prevede inoltre “un controllo di sostanza ex ante sulla copertura finanziaria dello Stato per verificare che il bilancio dello Stato sia coerente con la prescrizione costituzionale”, un controllo che “non sia formale come quello che si fa oggi”. Nella bozza anche l’ipotesi di un “fiscal council”, un organismo che provveda a un monitoraggio costante dei conti pubblici.

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