In scena il Boris Godunov di Modest Musorgskij (nella versione del 1869) diretto da Riccardo Chailly
Tutto pronto al Teatro alla Scala di Milano che oggi inaugura la Stagione d’Opera 2022/2023 con Boris Godunov di Modest Musorgskij (nella versione del 1869) diretto da Riccardo Chailly, con la regia di Kasper Holten e Ildar Abdrazakov nel ruolo del protagonista. La Serata di Sant’Ambrogio segna una forte presenza istituzionale che include le massime cariche dello Stato – tra cui diversi ministri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Regione e della Città, sottolinea la Scala in una nota. Alla Prima anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Accreditati giornalisti provenienti da 14 Paesi.
Lo spettacolo ha inizio alle ore 18, Rai1 trasmette in diretta cominciando le presentazioni dalle 17.45 e le porte del Teatro si aprono alle 16.30. In ragione della presenza del Presidente della Repubblica, anche quest’anno la Scala chiede a tutto il pubblico di prendere posto in sala entro le 17.30.
Tra le personalità presenti Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen
Tra le numerose personalità del mondo della politica, tra cui la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dell’imprenditoria e della società milanese spiccano quest’anno alcuni esponenti del mondo del cinema: il regista Luca Guadagnino e gli attori Stefano Accorsi, Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco.
Il Teatro ha voluto sottolineare l’emergere nel Corpo di Ballo di nuove personalità ormai note al grande pubblico invitando alla Prima i suoi Primi Ballerini. Ci saranno Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Martina Arduino e Marco Agostino, e Alice Mariani, prima ballerina da pochi mesi – oltre all’étoile Roberto Bolle, sempre presente alle Prime, e a Beppe Menegatti.
Da Baricco a a Boeri, le poltrone del mondo della Cultura
Tra i rappresentanti della cultura ci saranno lo scrittore Alessandro Baricco, gli slavisti Fausto Malcovati e Cesare De Michelis, l’editore Luca Formenton (il Saggiatore), il ceo di Adelphi Roberto Colaianni, il sovrintendente della Pinacoteca di Brera James Bradburne, gli architetti Stefano Boeri, presidente della Triennale, Mario Botta e Italo Rota. Il mondo del Teatro sarà rappresentato dal direttore del Piccolo Claudio Longhi e dalla regista e direttrice del Franco Parenti Andrée Ruth Shammah, cui si aggiunge la scenografa Margherita Palli.
Per la Rai saranno in sala la presidente Marinella Soldi e l’ad Carlo Fuortes; tra gli ospiti anche il presidente dell’Università Bocconi Mario Monti insieme al suo successore Andrea Sironi, l’ambasciatore Sergio Romano, il presidente del Vidas Ferruccio De Bortoli e la giornalista Natalia Aspesi.
Particolarmente densa la presenza di Sovrintendenti delle istituzioni musicali europee: Alexander Neef dell’Opéra di Parigi, Joan Matabosch del Real di Madrid, Elisabeth Sobotka, designata alla Staatsoper di Berlino dal 2024, Valenti Oviedo del Liceu di Barcellona, Thomas Angyan storico direttore artistico del Musikverein. Tra gli italiani Alexander Pereira del Maggio Musicale, Fortunato Ortombina della Fenice, Michele dall’Ongaro di Santa Cecilia, Claudio Orazi del Carlo Felice, Fulvio Macciardi del Comunale di Bologna oltre al già Sovrintendente della Scala Carlo Fontana.
Esposto il costume storico dell’incoronazione di Boris Godunov
Nel Ridotto dei Palchi sarà esposto il costume storico per la scena dell’incoronazione di Boris Godunov disegnato da Nicola Benois e indossato alla Scala da Nicola Rossi Lemeni nel 1956. Il costume fa parte di un set di quattro costumi che il figlio dell’artista, Alessandro Rossi Lemeni, ha generosamente donato al Teatro insieme ad alcuni preziosi cimeli tra i quali un copricapo indossato da Šaljapin nella stessa parte e un arazzo che ritrae Rossi Lemeni con il costume della scena dell’incoronazione, realizzato da Niki Berlinguer negli anni ‘50.
La tradizionale coda di Sant’Ambrogio per accaparrarsi uno degli ambitissimi 140 posti in seconda galleria in vendita l’ultimo giorno è iniziata lunedì mattina, 6 dicembre, con l’appello delle 7, ma molti erano già presenti dalle 6 sotto i portici di via Filodrammatici. L’appello definitivo per i posti in lista è previsto per le 18, mentre la vendita è prevista per il 7 dicembre alle 13.30.
La nuova grafica dei programmi di sala
I programmi di sala per Boris Godunov si presenteranno con una nuova grafica, parte del progetto di immagine coordinata sviluppato dal Teatro insieme allo studio milanese Tomo Tomo, ma soprattutto nuovi contenuti, pensati dal nuovo consulente scientifico del Teatro, Raffaele Mellace. “Il rinnovamento dei programmi di sala”, spiega Mellace, “persegue due obiettivi: da un lato mantenere alta la tradizione di qualità dei contenuti e ricchezza iconografica, riconosciuta di recente da un sondaggio tra giornalisti e critici musicali italiani; dall’altro rendere questa offerta sempre più accessibile e interessante. Nei nuovi programmi, realizzati con particolare attenzione a una scrittura di perfetta comprensibilità e taglio sintetico, un editoriale introdurrà lo spettatore alla lettura di una pubblicazione dalla “personalità” spiccata, costruita completamente con contributi originali; tre diverse sezioni – i testi sintetici dell’Opera in breve, gli approfondimenti di Dentro l’opera e l’informazione sull’allestimento dell’Opera in scena – lo guideranno a scoprire lo spettacolo a ogni livello. Per poterne godere al meglio”.
La Prima diffusa in tutta Milano con 34 proiezioni
Anche quest’anno con Prima Diffusa il Comune di Milano e Edison insieme al Teatro alla Scala e alla Rai, portano la Serata inaugurale in tutta la città: al tradizionale schermo nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele si aggiungono altre 34 proiezioni in diretta in altrettanti luoghi in diverse parti di Milano, a conclusione di una settimana in cui sono stati programmati 60 eventi di preparazione.
Anche il Consolato di New York ospiterà il 7 dicembre una proiezione in diretta streaming della Prima del Teatro alla Scala. Oltre ad alcuni ospiti della comunità italiana, saranno coinvolti anche gli studenti liceali della Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, l’istituto scolastico paritario italiano di New York.
La diretta su Rai1, Rai Cultura e Radio3
Boris Godunov sarà proposto da Rai Cultura in diretta in esclusiva su Rai1 il 7 dicembre a partire dalle 17.45. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay, dove potrà essere visto per 15 giorni dopo la Prima. Oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il capolavoro di Musorgskij nelle case degli italiani, perché la grande musica è di tutti, come hanno dimostrato gli oltre 2 milioni di telespettatori del Macbeth del 7 dicembre 2021. Oltre a trasmettere l’opera, con grande attenzione per la ripresa audio e video curata dal Centro di Produzione TV di Milano, come di consueto la Rai racconterà anche ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione.
Il tempio della lirica, l’evento musicale dell’anno, l’emozione del grande spettacolo. Dal Teatro alla Scala di Milano, Ildar Abdrazakov è #BorisGodunov
Mercoledì 7 dicembre ore 17.45 su @RaiUno e @Radio3tweet pic.twitter.com/HncpLvF1NK— raicultura (@RaiCultura) November 30, 2022
Su Rai1 Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Serena Scorzoni dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Per Radio3 seguiranno la diretta Gaia Varon e Oreste Bossini. Saranno coinvolte anche le diverse testate giornalistiche della Rai con dirette, servizi e approfondimenti, con ospiti in studio e dal foyer della Scala. Sono numerosi i broadcaster di tutti i continenti che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con RaiCom: da ARTE per Francia, Belgio, Germania, alla Svizzera RSI, dalla giapponese NHK alla portoghese RTP e alla ceca Ceská Televize. L’opera sarà trasmessa in live streaming mondiale anche dalla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in sessanta sale cinematografiche di Spagna, America Latina e Australia.
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