Gergiev, appello dei Nobel contro il concerto a Caserta: De Luca non ci sta

Gergiev, appello dei Nobel contro il concerto a Caserta: De Luca non ci sta
Il direttore d’orchestra russo Valery Gergiev

Il direttore d’orchestra russo dovrebbe esibirsi il 27 luglio alla Reggia

Centinaia di persone chiedono la cancellazione del concerto del direttore d’orchestra Valery Gergiev alla Reggia di Caserta, in programma il 27 luglio. Tra i firmatari della petizione ci sono premi Nobel, scrittori, musicisti, scienziati, volti illustri del mondo della cultura.

Le lettere a von der Leyen e De Luca

L’associazione Memorial Italia ha comunicato di aver “consegnato due lettere per chiedere alle istituzioni europee e italiane di adoperarsi per interrompere il dilagare della propaganda russa in Europa“. La prima lettera, indirizzata a Ursula von der Leyen e a Vincenzo De Luca, chiede non solo la cancellazione del concerto del 27 luglio a Caserta diretto da Gergiev, ma anche l’istituzione di un’inchiesta sull’utilizzo di fondi pubblici per eventi legati alla propaganda russa nel territorio dell’Unione Europea e la promozione di un fondo culturale dedicato agli artisti che si oppongono al regime putiniano.

Gergiev, appello dei Nobel contro il concerto a Caserta: De Luca non ci sta
Il direttore d’orchestra Valery Gergiev e il presidente russo Vladimir Putin

I firmatari della petizione contro Gergiev

La petizione è stata sottoscritta da più di 700 persone in poco meno di un giorno. Tra i firmatari illustri figurano:

  • Oleksandra Matviichuk (direttrice del Centro per le Libertà Civili di Kiev, Premio Nobel per la pace 2022)
  • Oleg Orlov, Svetlana Gannushkina e Irina Scerbakova di Memorial (Premio Nobel per la pace 2022)
  • Gli scrittori Herta Müller (Premio Nobel per la letteratura 2009), Jonathan Littell (Prix Goncourt 2006) e Mikhail Shishkin (Russian Booker Prize 2000)
  • Il coreografo Alexei Ratmansky (New York City Ballet, Dutch National Ballet)
  • La storica Anna Foa (Premio Strega saggistica 2025)
  • I direttori d’orchestra Michail Agrest e Nazar Kozhukhar
  • Il regista d’opera Eugene Lavrenchuk
  • I violinisti Misha Nodelman e Michel Gershwin
  • La vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno
  • I deputati Lia Quartapelle, Benedetto Della Vedova e Federica Onori
  • Gli scienziati Eugene Koonin e Igor Aizenberg
  • La regista Helga Landauer
  • Il collezionista d’arte Marat Gelman
  • Gli studiosi Mikhail Epstein, Nicolas Werth, Andrea Graziosi, Lara Lempert e Gian Piero Piretto
  • Il biologo Eugene Koonin e il matematico e informatico Igor Aizenberg

Numerose anche le firme delle associazioni dedicate alla difesa dei diritti umani:

  • Ivar Dale (Norwegian Helsinki Committee)
  • Eleonora Mongelli (Federazione Italiana Diritti Umani)
  • Leonid Sudalenko (Vjasna, Belarus, l’associazione del Premio Nobel per la pace 2022 Ales’ Bialiatski, ora in carcere in Belarus)

Tra i tanti firmatari ucraini, anche il pittore Matvii Vaisberg, l’attivista per i diritti umani Evgenij Zacharov e Mikhailo Savva del gruppo per i diritti umani Sova. La seconda lettera è stata consegnata ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

Memorial Italia, spiega in una nota “a fronte delle ormai numerose occasioni in cui la propaganda russa ha avuto la possibilità di trovare spazio in Italia (oltre al caso Gergiev, si nominano le proiezioni dei documentari prodotti da Russia Today, sottoposta a sanzioni UE e altri casi), richiede la creazione di un apposito organismo di controllo parlamentare per contrastare il dilagare della propaganda russa in Italia, anche alla luce dell’uso strumentale che il regime putiniano fa della propaganda sul fronte interno”. 

De Luca: “Strumentalizzazioni intollerabili”

Vincenzo De Luca, invece, difende l’evento organizzato alla Reggia di Caserta. “Quella che riguarda un concerto programmato da Scabec per ‘Un’estate da Re’, che prevede una serata con l’impegno di un grande direttore d’orchestra russo, Gergiev, è una questione francamente sconcertante. Ho visto strumentalizzazioni intollerabili“, ha detto il presidente della Regione Campania nel corso di una diretta Facebook.

“La Campania ha assunto iniziative per la pace da sola da tre anni, non adesso. Sono tre anni – ha ricordato il governatore – che abbiamo la stessa linea: Putin è colpevole perché ha invaso un Paese autonomo, l’Occidente non è innocente perché non ha fatto nulla per impedire questa tragedia, e ancora oggi non ha una linea politica o un obiettivo chiaro”.

De Luca: “Non interferiamo con scelte artistiche”

“A qualche esponente del governo italiano ricordo che in altre epoche c’era il Minculpop che decideva su artisti, o su giornalisti. In Campania non abbiamo l’abitudine di interferire con i direttori artistici delle rassegne che si realizzano qui”, ha aggiunto De Luca.

“Della presenza di Gergiev ne ho appreso la mattina della conferenza stampa di presentazione del programma di ‘Un’estate da re’. È una scelta fatta dal direttore artistico. Non abbiamo l’abitudine di interferire e ci riserviamo il pieno diritto di contrastare le opinioni e la propaganda di chiunque, di Gergiev e di chiunque altro, ma abbiamo la convinzione che la discriminazione non serva alla pace. Noi siamo contro gli atteggiamenti che alimentano le sorgenti dell’odio”. 

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