LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di martedì 26 marzo 2019

Brexit – La Camera dei Comuni ha approvato ieri sera l'emendamento Letwin che concede al Parlamento il controllo del processo Brexit, infliggendo un altro affronto al governo di Theresa May. La proposta di modifica è stata approvata con 329 sì e 302 no. Il governo May sarà costretto, da domani, con la prossima seduta, a seguire le indicazioni proposte da Westminister. A questo punto la situazione diventa assolutamente fluida e tutto da oggi può succedere. Ieri, Theresa May aveva fatto sapere di ritenere che non ci fossero i voti per un terzo tentativo (due sono già stati bocciati) di far passare la sua bozza d'accordo con l'Unione Europea per la Brexit. Ora il Regno Unito ha tempo fino al 12 aprile per trovare una soluzione. E, a questo punto, rientrano in gioco tutte le ipotesi. Anche le più "estreme": restare nel mercato unico, nuovo referendum o addirittura la cancellazione dell'uscita dalla Ue.

Metro e discariche, misteri di Roma – Diventa sempre più drammatica la situazione dei servizi a Roma. Dopo le buche, adesso c'è il dramma della metro con tre stazioni della Linea A chiuse (Barberini, Repubblica e Spagna) che tagliano fuori la parte più turistica e commerciale della città. Oggi si annuncia una giornata drammatica per gli spostamenti dei cittadini. E intanto, per la seconda volta in pochi mesi, va a fuoco un impianto di trattamento dei rifiuti, il Tmb di Rocca Cencia dopo quello del Salario. La sindaca Virginia Raggi ha adombrato (per quanto riguarda gli incendi) una mano dolosa e ha fatto sapere che l'amministrazione "andrà avanti". E anche sul fronte della metro (con le scale mobili che crollano, si rompono o si bloccano) l'amministrazione ha deciso di far fuori la ditta che cura la manutenzione degli impianti "di traslazione" nella metro cittadina. Virginia Raggi ha detto "Chi sbaglia paga" e ha ipotizzato azioni risarcitorie nei confronti dei manutentori. Se si aggiungono i problemi di corruzione evidenziati dall'arresto del presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito e dalle indagini che coinvolgono altri amministratori, la Capitale sembra ormai il palcoscenico di un giallo. Un po' come New York in "La Trilogia" di Paul Auster. Ma molto meno raffinato.

Xi-Macron-Merkel –  Si svolge oggi a Parigi l'appuntamento forse più importante della visita in Europa del presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping. Il leader del più grande Paese del mondo incontra il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il segretario generale della Nazioni Unite Antonio Guterres. Dopo le critiche all'Italia per le sue iniziative unilaterali sulla via della Seta e dopo la firma di diversi accordi commerciali tra Francia e Cina (una quindicina compreso uno per 300 Air Bus) per 30 miliardi di euro) adesso tocca all'Europa mostrare il suo volto unitario a un leader che è, nello stesso tempo, uno con cui fare importantissimi affari e un pericoloso concorrente su tutti i mercati, compreso quello europeo. Il punto è proprio questo: vedremo un Europa unita che tratta con la Cina, o sarà solo l'asse  Parigi-Berlino a mettere sul tavolo i suoi interessi nei confronti di Pechino?

Riforma copyright – Il Parlamento europeo riunito a Strasburgo in seduta plenaria, affronta oggi il delicatissimo nodo del Copyright. Il testo del provvedimento è quello uscito dalla trattativa con il Consiglio dopo la prima approvazione dello scorso settembre. La riforma del copyright ha al centro l'obbligo per le grandi piattaforme "distributrici" di contenuti di mettersi d'accordo con gli editori (o i giornalisti free lance, i fotografi e i videomaker, cioé chi i contenuti li produce) per stabilire un compenso sui materiali che, oggi, vengono utilizzati da Google e Facebook praticamente senza remunerazione. Il provvedimento prevede anche che un editore possa decidere di non mettere a disposizione i suoi contenuti (neanche dietro compenso) e, in questo caso, le piattaforme dovranno vigilare (come, per altro, fa già Youtube con i video) che non ci sia un copyright e, quindi, eventualmente segnalare o bloccarne la diffusione. La questione divide un po' tutti i gruppi del Parlamento europeo e ci sono critiche che vengono, oltre che dai grandi player, da soggetti come Wikipedia, preoccupati per la "libera circolazione dell'informazione in rete". Per protesta, Wikipedia ha oscurato le sue pagine italiane e tedesche.

Nazionale Euro2020  – Torna in campo, questa sera (20,30) a Parma, la nazionale di Roberto Mancini. Gli azzurri (18esimi) el ranking mondiale), incontrano il Liechtenstein (che occupa il 181esimo posto) per il Gruppo J delle qualificazioni a Euro2020. E' l'undicesima partita dell'era Mancini (finora quattro vittorie, due sconfitte e quattro pareggi) con 10 gol da dieci giocatori diversi. Con la Finlandia si è vista una buona Italia e due bei gol di Barella e Kean (entrambi alla prima rete in azzurro). Il ct dovrebbe apportare qualche cambiamento: Romagnoli per Chiellini, Quagliarella per Immobile e Spinazzola per Piccini. Ecco le probabili formazioni. Italia (4-3-3): Donnarumma; Spinazzola, Romagnoli, Bonucci, Biraghi; Jorginho, Verratti, Barella; Kean, Quagliarella, Bernardeschi. Liechtenstein (4-1-4-1): B.Buchel; Wolfinger, Kaufmann, Goppel, Rechsteiner; Weiser; Hasler, Polverino, M.Buchel, Salanovic; Gubser. All. Pauritsch. Arbitra Levnikov (Russia).

 

 

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