LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 14 gennaio 2019

Ritorna Battisti – E' atteso nel primo pomeriggio l'aereo che riporta in Italia Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo. Deve scontare l'ergastolo (tecnicamente due, comminati nel 1993) per quattro omicidi perpetrati negli anni 70' durante espropri proletari e altre azioni terroristiche. Battisti era evaso, fuggito in Francia dove era diventato abbastanza famoso come scrittore di gialli. Poi, con la fine della dottrina Mitterrand, è scappato in Brasile dove, nel 2010 il governo decise di non estradarlo perché in Brasile non c'è la condanna all'ergastolo. E ieri, dopo la cattura, il neopresidente brasiliano Jair Bolsonaro ha deciso che il fuggiasco sia caricato in aereo direttamente dalla Bolivia in modo da evitare il passaggio dal Brasile con relative complicazioni giuridiche. In Italia, secondo il Guardasigilli Bonafede, dovrebbe finire nel carcere di Rebibbia: "Adesso marcirà in galera"  ha sentenziato Salvini. Molto più sobrio Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi, ucciso nel 1979 a Milano dai Pac: "Chiederò fermezza. Possiamo gioire ma non siamo euforici. Spero che le vittime, dopo 40 anni, possano riposare in pace".

Arriva Avramopoulos – Incontri delicatissimi per Giuseppe Conte (9,30 a Palazzo Chigi) e per Matteo Salvini (10,30 al Viminale) con il Commissario Europeo alla Migrazione, Affari interni e Cittadinanza Dimitris Avramopoulos. Dopo la penosa vicenda della Sea Watch 3, Unione Europea e Italia provano ad affrontare ancora una volta la redistribuzione dei migranti sbarcati sulle nostre coste. Si tratta dei circa 400 arrivati quest'estate: Spagna, Germania, Francia, Portogallo, Irlanda e Malta.avrebbero dovuto farsene carico pro quota. Solo la Francia lo ha fatto. Ma anche l'Italia è inadempiente per una quota dei 270 circa sbarcati a Malta. La questione della redistribuzione dei migranti è delicatissima. Alla fine di marzo se ne discusse a Bruxelles. Conte tornò quasi trionfante, ma, come si vede, il problema è tutt'altro che risolto.

I sindaci da Conte – Nonostante il parere negativo del ministro degli Interni Salvini, il premier Conte incontra oggi una delegazione dell'Anci (Associazione dei Comuni) guidata dal sindaco di Bari Antonio Decaro. Sul tavolo la questione del decreto (ora legge) sicurezza sollevata in modo eclatante dai sindaci di Palermo (Leoluca Orlando) e Napoli (Luigi De Magistris). I sindaci dicono che il decreto li costringerà a mettere per strada migliaia di persone oggi accolte nello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) organismo del Viminale gestito dai comuni che raccoglie le persone in attesa di risposta sullo status di rifugiati o aventi diritto a protezione. A queste persone viene data una casa e un permesso di soggiorno provvisorio con il quale possono lavorare e partecipare a attività socio-culturali. Col decreto, tutto questo crolla. I sindaci dovrebbero cacciarli. Le mafie d'Italia li aspettano a braccia aperte. I sindaci chiedono a Conte di dare risposte su questi temi. Salvini ha già fatto sapere che "il decreto non si tocca".

Storie tese nella maggioranza – E' chiaro che il governo durerà almeno fino al oto europeo, ma la tensione, in maggioranza, si taglia col coltello. I sondaggi dicono che la Lega va benissimo e M5S malissimo. Di Maio e Di Battista vanno a Bruxelles per far partire la campagna elettorale, ma i problemi sono qui. Oltre ai migranti e al dl sicurezza, di cui si è appena detto, nei prossimi giorni (giovedì?) dovrebbe andare (sono già stati rinviati la scorsa settimana) i decreti su reddito di cittadinanza e quota 100. Le questio i aperte sono molte: dagli assegni di invalidità alle liquidazioni degli statali che andranno in pensione. E, sullo sfondo, c'è la questione Tav con la valutazione dei costi-benefici che arriverà a fine gennaio e metterà Lega e M5S su due fronti avversi. Di Maio e Salvini dovranno lavorare di fino per evitare rotture pericolosissime.

Coppa Italia – Si concludono oggi gli ottavi di finale di Coppa Italia. Alle 17,30 il Cagliari ospita l'Atalanta e alle 21, la Roma riceve l'Entella. Conterà poco la Coppa nazionale nel nostro calcio, ma alla fine, le ultime otto sono tutte squadre di rango. Ecco i risultati finora: Lazio-Novara 4-1; Bologna-Juventus 0-2, Sampdoria-Milan 0-2; Torino-Fiorentina 0-2; Inter-Benevento 6-2; Napoli-Sassuolo. Per il campionato bisognerà aspettare una settimana, ma in mezzo, a Dubai si gioca la Supercoppa italiana tra Milan e Juventus. Vedremo se le donne arabe potranno entrare allo stadio e come. E se Salvini guarderà la partita…

 

 

 

 

 

 

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